Il Milan sembra finalmente aver trovato una continuità di risultati che mancava da molto tempo. Gennaro Gattuso è stato molto bravo a toccare le corde giuste nei suoi giocatori, plasmando un gruppo a sua immagine e somiglianza. Se sul campo i problemi del Milan sembrano essere finiti, sul fronte societario sembrano esserci parecchie nubi.

La situazione di Yonghong Li preoccupa la FIGC

In giornata sono arrivate le preoccupanti dichiarazioni della FIGC che hanno posto l’accento sulla situazione del club rossonero. Il commissario straordinario si è detto, infatti, molto preoccupato della situazione rossonera, in quanto il Milan rappresenta un patrimonio calcistico per la Lega e per l’intera nazione italiana.

Il dottor Roberto Fabbricini ha focalizzato la sua attenzione sulle preoccupanti inchieste dei giornali sul Milan, manifestando una certa preoccupazione riguardo la vicenda, invitando tutti a stare molto attenti. Il Commissario ha continuato dicendo che cercherà di contattare la dirigenza rossonera alla luce delle voci provenienti dalla Cina, che vedono il patrimonio di Yonghong Li messo all’asta dal Tribunale Cinese. Anche la Lega è stata toccata dalle dichiarazioni del commissario, il quale ha affermato che cercherà di far luce sulla vicenda, soffermandosi sul far notare come i controlli vadano fatti prima.

L’inchiesta del Corriere sul presidente

Nella recente inchiesta di Milena Gabanelli per il Corriere delle Sera, viene fatto notare come per il presidente del Milan sia stata chiesta la bancarotta in Cina.

Una notizia che non lascia tranquilli i tifosi rossoneri, anche alla luce dei tanti dettagli messi in luce dal quotidiano di 'RCS'. Secondo quanto affermato dalla Gabanelli, Yonghong Li, mentre chiudeva l’acquisizione del Milan, era inseguito dai creditori in patria; un quadro che sarebbe sconcertante per i tifosi, poiché vi sono molti dubbi circa la reale disponibilità economica del patron del Milan.

I dubbi della Gabanelli su Yonghong Li

Secondo quanto riportato dall'inchiesta giornalistica, si percepisce un certo scetticismo sull’acquisizione del Milan da parte dell'imprenditore cinese; in un video, infatti, ha preso piede l’ipotesi che Yonghong Li sia una testa di legno per far rientrare i capitali di altri in Italia.

L’articolo mette in luce tutte le lacune dell’operazione, dipingendo Mr. Li come un distratto imprenditore che non paga i propri debiti o, in alternativa, come una persona che non ha ciò che dice di avere. I tifosi rossoneri si augurano che, visto il momento positivo della squadra, queste voci possano essere messe a tacere per non rovinare quanto di buono è stato fatto finora.