E' la sfida tra Sampdoria e Torino ad aprire il ventitreesimo turno del campionato: al Ferraris, i blucerchiati non riescono a ripetere l'ottima prestazione di una settimana fa, e vengono fermati da un grintosissimo Toro, che riesce a strappare un pareggio anche in 10 uonini. I padroni di casa erano passati in vantaggio dopo 11 minuti con la punizione di Torreira, ma al 25°, Acquah ( che poi nella ripresa verrà espulso), firma il pareggio assistito da Iago Falque. Nel secondo tempo la gara continua su ritmi molto alti, ma entrambe le formazioni non riescono a trovare la giocata decisiva.

La Juve e il Napoli continuano a sfidarsi a distanza, la Roma recupera punti su Lazio e Inter

Finisce tra gli assordanti fischi di San Siro la gara tra Inter e Crotone: gli uomini di Spalletti non vanno oltre il quinto 1-1 consecutivo, merito anche della grande prestazione della squadra di Zenga, che al triplice fischio riceve calorosi applausi da parte dei suoi ex tifosi.I neroazzurri avevano trovato il vantaggio grazie al colpo di testa di Eder al minuto 23, ma nella ripresa sono completamente scomparsi dal campo. Il pareggio crotonese arriva al 60° grazie al rasoterra di Barberis, e poco dopo gli Squali vanno vicinissimo al vantaggio in contropiede. Nel finale l'Inter prova a rigettarsi in avanti, ma uno strepitoso Cordaz dice di no ad Eder e Rafinha.

Dopo oltre un mese torna alla vittoria la Roma di Di Francesco,che al Bentegodi batte di misura l'Hellas: i giallorossi la sbloccano dopo 37 secondi grazie al sinistro potente e preciso del giovane esterno turco Under, al suo primo gol in Serie A. La squadra capitolina gioca un ottimo primo tempo, e sfiore il raddoppio con Dzeko e Nainggolan.

Al 51° Pellegrini lascia i suoi in 10 , ma nemmeno con l'uomo in più il Verona riesce a tirare verso la porta del sempre impeccabile Alisson.

Vittoria di misura anche per l'Atalanta , che a Bergamo deve vedersela con un Chievo che non ha nessuna intenzione si scoprirsi e lasciare spazi agli avversari. La Dea riesce a sbloccare la partita solo a 18 minuti dal termine, grazie al tocco sottto porta di Mancini,centrale di difesa classe 1996.

Dopo la pessima prestazione della scorsa domenica, la Fiorentina torna a vincere, e lo fa sull'ostico campo del Bologna di Donadoni. Il match si accende nel finale del prio tempo: al 41° i Viola passano avanti grazie all'autorete di Mirante, ma poco prima del duplice fischi Pulgar pareggia i conti. Al 71°, è il sinistro di Federico Chiesa a regalare a Pioli una vittoria che mancava dal 22 dicembre.

Alla Dacia Arena, il Milan sbatte sul muro dell'Udinese di Oddo : al nono minuto i rossoneri si portano in avanti grazie al meraviglioso gol di Suso, che con un sinistro da almeno 30 metri, trova il set alla sinistra di Bizzarri. I bianconeri di certo non stanno a guardare, e creano diverse occasioni in contropiede: il pareggio arriva al 76°, con il Milan in 10, a causa di una deviazione nella propria porta da parte di Donnarumma.

Vince senza troppi patimenti d'animo il Cagliari, che alla Sardegna Arena regola la Spal con due reti. I rossoblù aprono le marcaure alla mezz'ora con Cigarini assistito da Farias, e nella ripresa prima si vedono annullare dal VAR il gol di Joao Pedro, e poi firmano il definitivo raddoppio al 78° con Sau.

Allo Stadium, la Juve passeggia contro il Sassuolo, e rifila alla squadra di Iachini ben 7 reti, scatenando l'ironia del web, che grida allo " Scansuolo". Polemiche a parte, i bianconeri giocano la partita perfetta, e vanno in gol per ben 4 volte nel solo primo tempo con Alex Sandro, Khedira ( doppietta) e Pjanic. Nella ripresa , Higuain da il via al suo "One man Show": in numero 9 argentino è indemoniato, e in 20 minuti, batte tre volte l'icolpevole Consigli.

Ad una grande Juve risponde un solidissimo Napoli, che continua a vincere ed a tenere imbattuta la porta. Al Vigorito, la squadra di Sarri fa suo il derby campano, battendo u benevento che di certo non ha regalato nulla ai partenopei. Nei primi 10 minuti i giallorossi attaccano la difesa azzurra, ma Reina fa buona guardia; al 15°il Napoli inizia a salire in cattedra, ed al 20°, Mertens batte Puggioni con un morbido pallonetto. Prima del duplice fischio i padroni di casa vanno vicini al pareggio, ma pagano a caro prezzo l'imprecisione sotto porta. Il gol che chiude la sfida, lo sigla capitan Hamsik, che al 2° minuto della ripresa con un sinistro sul primo palo infila l'incolpevole Puggioni. Game set and match.

Cade incredibilmente la Lazio di Inzaghi, sconfitta sul proprio campo da un Genoa super. La partita si infiamma nel secondo tempo: al 55° l'ex biancoceleste Pandev gela l'Olimpico, ma 4 minuti più tardi Parolo riporta la gara in parità. Al minuto 81 Laxalt riporta i rossoblù in vantaggio approfittando di un errore di Caceres, ma l'arbitro annulla tutto dopo aver consultato il VAR a causa di un tocco con la mano. Il calcio però a volte sa essere davvero strano, ed in pieno recupero, è ancora Laxalt, uno de più piccoli in campo, ad anticipare i difensore laziali ed a siglare di testa il gol della vittoria genoana.