Uno dei giocatori che ha vinto tutto con la maglia dell'Inter è sicuramente il centrale colombiano, Ivan Cordoba, alternativa di lusso, nell'anno del Triplete, alla coppia composta da Samuel e Lucio. Caffè Colombia ha vinto con la maglia nerazzurra quattro coppe Italia, quattro supercoppe italiane, cinque scudetti, una Champions League e un Mondiale per Club.

In una lunga intervista, Cordoba ha parlato del momento dell'Inter, soffermandosi anche sul derby di Milano e sul centravanti argentino, Mauro Icardi. Queste le sue parole, rilasciate in una lunga intervista a Calciomercato.com:

Il derby di Milano: "E' sempre il derby di Milano, con i suoi valori e la sua importanza, a prescindere dalle proprietà straniere.

Il derby che ricordo con particolare affetto è quello che finì 4-3 nella stagione 2006-2007 in cui rischiammo di farci rimontare alla fine. Ma non posso dimenticare che ho chiuso la carriera giocando un derby, quello vinto per 4-2, e il mister mi mise in campo in un momento della partita delicato".

Il gol che non si toglie dalla testa: "Quello di Adriano nel derby vinto 3-2 nel 2005-2006. Fu una liberazione pazzesca e festeggiammo molto visto il momento che stava attraversando Adriano. Adriano poteva diventare il giocatore più forte del mondo per il talento che aveva".

Il giocatore più forte con cui ha giocato: "E' sicuramente Ronaldo, giocatori come lui nascono una volta ogni cento anni. Non posso dimenticare, però, Javier Zanetti, con il quale ho un rapporto speciale e Roberto Baggio, che lo guardavo ai Mondiali del 94' con grande ammirazione".

Pensare al campo: "Oggi i giocatori sono più preoccupati dai follower che hanno piuttosto che da ciò che succede in campo. Finisce l'allenamento e corrono al cellulare per vedere quanti like ha ricevuto la foto pubblicata prima di andare in campo, secondo me si dovrebbe tornare all'essenziale".

Su Icardi e la fascia di capitano: "A mio avviso si poteva aspettare un po' di più prima di dare la fascia ad Icardi, in modo da permettergli di maturare e crescere maggiormente con il club.

Se avesse avuto la fascia qualche anno dopo, avrebbe assunto un peso diverso. Nello spogliatoio non vengono percepite bene certe cose quando accadono in questo modo. Lui si allena molto ed è molto professionale, ma questo non basta".

Su Lautaro Martinez: "Non lo conosco benissimo ma su di lui si è espresso Diego Milito e questo è di per sé una vera garanzia".