La giornata del 15 marzo si preannuncia fondamentale, forse decisiva, per il destino dell'Arezzo Calcio, squadra del girone A di serie C. Il Tribunale, infatti, dovrà pronunciarsi sul fallimento o meno del club e sull'ipotesi dell'esercizio provvisorio.

Domani la decisione del Tribunale

In questa drammatica corsa contro il tempo, si sono mossi i Tifosi aretini che sperano di salvare la categoria, per non vedere cancellata la propria storia calcistica. A tale scopo, è stato esposto vicino il Tribunale di Arezzo uno striscione significativo, rivolto al giudice Antonio Picardi che sarà il relatore sulla vicenda del club amaranto, contenente una scritta dal titolo, 'Picardi: con l'Arezzo...niente scherzi!'.

Ovviamente, non si tratta di una minaccia, né tanto meno di un messaggio in codice mafioso, ma è solo un disperato appello affinché anche la giustizia possa essere comprensiva nei confronti del club.

E a proposito di appelli e solidarietà, c'è da segnalare il bel gesto di Enzo Ghinazzi, in arte Pupo che ha donato alla causa dell'Arezzo calcio un contribuito di diecimila euro. Inoltre, altri due amici dell'artista toscano, imprenditori, hanno sposato la causa del club versando altri 20.000 euro sul conto di 'Orgoglio Amaranto', la cui colletta, attualmente, ha superato i 50mila euro.

Pupo dona insieme ad altri due amici 30mila euro

Tutto ciò potrebbe rendere possibile il reperimento della cifra di 372mila euro che occorre presentare al giudice fallimentare.

La differenza della somma necessaria, infatti, dovrebbe aggiungerla la cordata di Pieroni e, per questo che la redazione del Corriere di Arezzo titolava stamane il commento di 'Ci siamo quasi, forza', rilasciato da Pupo.

Nella pagina interna, si può leggere l'intervista del cantante che afferma di aver promesso, da tempo, un sostanzioso aiuto al club per cercare di non cancellarlo dalla mappa calcistica.

'10mila euro rappresentano tanti soldi anche per me', - ha affermato Pupo - 'ma l'ho fatto col cuore perché non voglio che l'Arezzo muoia, l'Arezzo non deve sparire'.

Al cuor non si domanda, verrebbe da dire, anzi, l'intervento di Pupo deve rendere razionali tutti coloro che amano la città di Arezzo ed il suo club, perché tutti insieme possano evitare la sparizione di una realtà sportiva importante, a patto che non si ripetano in futuro altri errori per colpa di mancate programmazioni o folli spese in un campionato così dispendioso come quello della Serie C.