Siamo ormai giunti a 90 minuti dal termine della stagione, l'ennesimo campionato travagliato per l'Inter ed i suoi tifosi. Cominciato con un ritmo scudetto quasi insostenibile per le altre pretendenti, la squadra meneghina ha visto piano piano assottigliarsi prima e svanire poi il vantaggio accumulato con una partenza sprint che è durata fino allo scartare dei primi addobbi di Natale. I primi scricchiolii, avvertiti verso metà dicembre, si sono poi tramutati in un crollo verticale della prestazioni della squadra di Spalletti, che la costringeranno ad un duello all'ultimo sangue con la Lazio per il quarto posto, l'ultimo utile per l'accesso alla rinnovata e ricca Champions League.

Un calciomercato tra luci e ombre

Un mercato, quello portato avanti dall'ormai dissolta coppia Sabatini-Ausilio, che non si è rivelato all'altezza degli obiettivi stagionali (una comoda qualificazione all'Europa che conta, data anche l'assenza di ulteriori impegni sportivi oltre al campionato). Tra un Dalbert mai davvero sceso dal treno partito dalla stazione di Nizza ad un Borja Valero non più in grado di garantire una prestazione adeguata nelle due fasi di gioco, le note liete del calciomercato 2017 dell'Inter si possono contare sulle dita di una mano.

Tra queste non è possibile non annoverare il terzino Cancelo, le cui prestazioni in campo hanno dimostrato l'ottimo materiale grezzo sui cui il tecnico Spalletti può lavorare in prospettiva 2018-2019.

Una stagione incominciata con un infortunio al ginocchio in pre-season che ne ha rallentato l'inserimento nei meccanismi di squadra, ma che non ha fermato l'evoluzione del calciatore portoghese nel prospetto di terzino europeo tanto caro anche a Pep Guardiola, il primo al Bayern Monaco a sperimentare i falsi terzini.

Un terzino contemporaneo

Un ruolo, quello prospettato dal tecnico catalano,che ben si adatta alle caratteristiche del lusitano, capace di costruire l'azione dalla difesa garantendo molteplici vantaggi:

  • sgravare della prima impostazione i centrali difensivi, la cui posizione in campo potrebbe risultare deleteria in caso di perdita del possesso;
  • la possibilità di guadagnare un uomo a centrocampo grazie all'accentramento dell'esterno basso di difesa verso il cuore del gioco.

Una stagione da 35 milioni?

Oltre al possesso di un'ottima tecnica di base che permette alla sua squadra una rapida risalita del pallone verso la trequarti avversaria, Joao da Barreiro è capace di scambiarsi di posizione con gli interni di centrocampo di riferimento ed impostare lui stesso l'azione offensiva, sia tramite dribbling di non indifferente qualità, sia provando immediatamente l'imbucata alle spalle del centrocampo avversario, la zona del campo indicata come fondamentale in più di una conferenza stampa dal tecnico interista.

Una serie di caratteristiche che fanno di Cancelo un calciatore polivalente, ben adattabile a qualsiasi contesto europeo di alto livello. Se l'allenatore Spalletti riuscirà ad aggiungere una maggiore attenzione difensiva nelle diagonali e nelle coperture preventive, tanto importanti nel campionato italiano, potrebbe trovarsi tra le mani il prototipo di terzino contemporaneo che qualsiasi top club vorrebbe avere a disposizione nella propria rosa.

Una trattativa complicata

La trattativa per l'acquisizione del suo cartellino a titolo definitivo con il Valencia non sembra di agevole definizione, dato che anche la squadra spagnola è obbligata a far quadrare i conti con l'UEFA tramite plusvalenze da inserire nel bilancio di quest'anno.

Una necessità che contrasta con le esigenze interiste, i cui conti economici non possono sopportare l'imputazione di ulteriori costi per l'annata sportiva 2017-2018. Se il ds Ausilio riuscirà a trovare un accordo con la squadra iberica che soddisfi entrambe le parti, a quel punto l'aver pagato i 35 milioni di riscatto potrebbero rivelarsi per l'Inter un'ottimo investimento, sia dal punto di vista tecnico-tattico che economico in un periodo, quello del fair play finanziario, dove è più importante far lavorare la testa del portafoglio.