Il mercato non è ancora entrato nel vivo, ma già molti club stanno lavorando per rendere le proprie rose competitive per la prossima stagione. Fra queste ci sono certamente il Milan ed il Psg. Le due squadre si stanno sfidando in sede di Calciomercato per accaparrarsi le prestazioni di Sandro. Il centrocampista ha trascorso la seconda parte del campionato tra le file del Benevento, in prestito dalla squadra turca dell'Antalyaspor. Il brasiliano è arrivato in punta di piedi nella città campana, ma sin dalle prime partite ha dimostrato grinta e carattere ed è stato uno dei protagonisti del buon girone di ritorno della squadra sannita.

Gennaro Gattuso ha comunicato alla sua società l'intenzione di averlo nella sua rosa, ma Fassone e Mirabelli hanno, per il momento, congelato il suo acquisto. Dal canto suo, il Psg ha apprezzato le prestazioni del giocatore ed è in procinto di formulare un'offerta al Benevento che - ricordiamo - ha l'obbligo di riscatto del calciatore. Sandro è molto stimato da Thomas Tuchel, neo allenatore dei francesi, e per tale motivo la dirigenza parigina ha cominciato a sondare il terreno per imbastire una trattativa.

Mercato Milan in uscita: Locatelli verso il Torino

Sul fronte delle cessioni, il Milan deve guardarsi le spalle dall'interesse del Torino per Manuel Locatelli, giovane centrocampista classe '98 che si è messo in luce soprattutto la scorsa stagione, mentre in quella appena conclusa ha avuto meno spazio anche a causa dell'arrivo in rossonero di Lucas Biglia.

I granata considerano il giocatore molto forte anche in prospettiva e per questo motivo starebbero pensando di formulare un'offerta alla squadra rossonera, che in cambio potrebbe chiedere il giovane attaccante Simone Edera, che quest'anno si è messo in luce nelle poche partite in cui è stato schierato (per lui anche due goal, entrambi all'Olimpico di Roma, uno contro la Lazio in campionato e l'altro contro la Roma in Coppa Italia).

Milan, tensione con l'Uefa

Intanto, in casa Milan tiene banco la questione tra la società e la Uefa. Quest'ultima ha negato il patteggiamento per le condizioni finanziarie del club, e la società potrebbe incorre in alcune sanzioni, come, nel migliore dei casi, una multa di circa 15-20 milioni di euro, o la limitazione della rosa in Europa League, oppure addirittura l'estromissione dalla stessa competizione.

L'Uefa non ritiene idonee le motivazioni indotte da Fassone, sostenendo che ci sono troppe incertezze su un futuro rifinanziamento ed anche sull'azionista di riferimento, ovvero Mister Li. Nel frattempo Fassone sta lavorando per rifinanziare il debito con Elliott, mentre il presidente Li potrebbe farsi concedere un nuovo prestito di 500 milioni per ripianare l'attuale debito che ammonta a circa 330 milioni di euro compresi gli interessi. La compagnia Elliot, se i patti non fossero rispettati in futuro, potrebbe rilevare la società vendendola ad altri acquirenti.