Cresce l'attesa per la partita inaugurale dei Campionati Mondiali di Russia 2018. Giovedì alle 17 ora italiana, presso lo stadio 'Luzniki' di Mosca, Russia ed Arabia Saudita apriranno ufficialmente la kermesse iridata. Quello del match inaugurale, con tanto di cerimonia ufficiale, è ormai una sorta di rito dei Mondiali di calcio che ha preso il via nell'edizione inglese del 1966. Fino all'edizione cilena del 1962, infatti, non era previsto dal calendario.

Nelle prime sette edizioni la gara inaugurale non era prevista: l'eccezione del 1950

Le prime gare disputate in un Mondiale di calcio, nella prima edizione del 1930, furono Francia-Messico (4-1) ed USA-Belgio (3-0): come noto, il francese Lucien Laurent realizzò al 19' della partita contro i messicani il primo gol della storia dei Mondiali.

Nel 1934 e 1938, i due tornei vinti dall'Italia di Vittorio Pozzo, la formula prevedeva turni ad eliminazione diretta fin dal primo turno e tutte le gare del citato turno si giocarono in contemporanea. I Mondiali del 1950 furono invece caratterizzati a tutti gli effetti da un match d'apertura, quello dei padroni di casa del Brasile che superarono 4-0 il Messico. Ma ciò non si ripeterà nei tornei successivi: nel primo giorno del Mondiale 1954 si disputeranno quattro partite, addirittura otto nel 1958 e nuovamente quattro nel 1962.

Match d'apertura a reti bianche, un classico dal '66 al '78

Il primo match d'apertura dei Mondiali, così come viene concepito oggi, si disputa nel 1966 con i padroni di casa dell'Inghilterra che affrontano l'Uruguay: la partita termina 0-0.

Curiosamente, questo risultato diventa un classico fino al 1978: le gare inaugurali dei campionati 1970 (Messico-URSS), 1974 (Brasile-Jugoslavia) e 1978 (Germania Ovest-Polonia) finiscono tutte a reti bianche. Da sottolineare che, mentre nel 1966 e 1970 spettò alla squadra di casa dare il calcio d'inizio dei Mondiali, dal 1974 questo onore toccherà alla formazione campione in carica e la tradizione sarà mantenuta fino al 2002.

Apertura con sorpresa

Dagli anni '80 in poi, alcuni match inaugurali dei Mondiali sono caratterizzati da sorprese più o meno clamorose. Nel 1982 a Barcellona, Mondiali di Spagna, l'Argentina campione del mondo viene superata 0-1 dal Belgio, gol di Erwin Vandenbergh. Nel 1986 a Città del Messico torna di moda il pareggio ed è quello beffardo con cui la Bulgaria raggiungerà l'Italia campione in carica a 5' dalla fine: il risultato sarà 1-1, gol di Altobelli per gli azzurri e di Sirakov per i bulgari.

Ai Mondiali di Italia '90 entra nella storia del calcio il sontuoso stacco di testa di Francois Omam-Biyik con cui il Camerun costringe l'Argentina alla sconfitta, 1-0 lo score che matura allo stadio 'Meazza' di Milano. Al di là dello straordinario gesto atletico dell'attaccante africano, la 'papera' del portiere Pumpido sarà fatale all'Albiceleste davvero sfortunata nelle due volte che si è trovata a disputare un match inaugurale dei Mondiali. La cerimonia inaugurale dei Mondiali statunitensi del 1994 viene invece ricordata come la più spettacolare di sempre, tanto da 'rubare la scena' al match d'apertura in cui la Germania campione mondiale in carica faticherà più del dovuto al 'Soldier Field' di Chicago per aver ragione della modesta Bolivia, piegata 1-0 da una rete di Jurgen Klinsmann.

Nel 1998 in Francia tocca al Brasile inaugurare la fase finale della Coppa del Mondo ed i verdeoro lo faranno battendo di misura la Scozia, 2-1 (Cesar Sampaio, pareggio di Collins su rigore ed autogol di Boyd). Con il nuovo secolo si torna alle sorprese e torna protagonista il calcio africano: nel primo match del Mondiale nippo-coreano del 2002 il Senegal batte 1-0 la Francia detentrice del titolo con match-point di Papa Bouba Diop.

Germania 2006, torna ad inaugurare la squadra di casa

Il Mondiale tedesco del 2006 prevede due novità che riguardano la squadra campione del mondo in carica: non sarà più ammessa d'ufficio e dovrà affrontare le qualificazioni e, oltretutto, non sarà più protagonista dell'incontro d'apertura.

Si torna dunque alla tradizione interrotta nel 1974 (curiosamente anche quel Mondiale venne disputato in terra teutonica) e la Germania padrona di casa darà vita ad un match ricco di reti, vinto 4-2 contro il Costarica (Lahm, doppietta di Klose e Frings; doppietta di Wanchope per i centroamericani). Nel 2010 si affrontano Sudafrica e Messico, finisce 1-1 con vantaggio dei locali ad opera di Tshabalala e pareggio messicano realizzato da Marquez. L'ultimo Mondiale disputato in Brasile nel 2014 ha visto i verdeoro superare la Croazia in un match caratterizzato da alcuni clamorosi errori arbitrali: i croati si portarono in vantaggio grazie ad un'autorete di Marcelo, la doppietta di Neymar ed il gol di Oscar fissarono il punteggio sul 3-1 per i padroni di casa.