La Juventus con Cristiano Ronaldo dovrà rivedere alcuni dei suoi concetti tattici fondamentali. Massimiliano Allegri sa di avere a disposizione il giocatore più forte del mondo ed ha tutta l'intenzione di metterlo nelle condizioni di renderlo al meglio possibile. Non è un caso, d'altronde, che si tratti di un giocatore che nel corso della sua carriera ha segnato più gol che partite giocate. Avere lui in campo, di fatto, equivale a partire con un gol di vantaggio. Un allenatore esperto e sagace come il livornese farà in modo di ricreare le condizioni per farlo esprimere come faceva al Real Madrid. Il primo provvedimento dovrebbe essere rappresentato dalla rinuncia ad un uomo chiave come Higuain.
L'argentino pare destinato a partire. Si dice per ragioni di bilancio, ma anche perché potrebbe non sposarsi bene con l'asso portoghese, nel caso in cui si decidesse di far giocare CR7 come prima punta.
Come sarà ridisegnato l'attacco?
Oggi Cristiano Ronaldo, nella nuova Juventus, lo si può immaginare principalmente in due posizioni. Quella di centravanti atipico unitamente a due tra Douglas Costa, Dybala e Mandzukic o nel ruolo di esterno sinistro in un 4-3-3 o in un 4-2-3-1. Mandzukic negli anni scorsi, tra l'altro, ha dimostrato di poter giocare anche da esterno sinistro e rappresenterebbe una soluzione "fisica" da mettere sull'esterno per andare a raccogliere i lanci lunghi. Douglas Costa, invece, potrebbe agire su entrambe le fasce offensive, mentre Dybala come il portoghese potrebbe diventare una variabile impazzita a cui far cambiare posizione più volte nell'arco di una partita.
I tifosi già gongolano. Nell'eventualità di un 4-2-3-1, invece, a entrare nelle rotazioni potrebbe esserci anche Cuadrado. Il colombiano da esterno alto, grazie alla sua generosità in fase difensiva, rappresenterebbe anche un uomo in grado di dare equilibrio ad uno schema che solo apparentemente sarebbe squilibrato.
Formazione Juve 2018-2019: difesa e centrocampo con tante soluzioni
La Juventus ha anche e soprattutto una panchina molto lunga. Ipotizzando uno schieramento titolare con Szczesny in porta; Cancelo, Benatia, Chiellini e Alex Sandro titolari ci si accorge come in panchina, per ora, ci siano elementi del calibro di Perin, Caldara, Barzagli, Rugani.
Per non parlare del centrocampo, dove un centrocampo a tre con Emre Can, Pjanic e Khedira lascerebbe in panchina uomini come Mautidi e Marchisio. Oggi, volendo pensare ad una formazione ideale, la sensazione è che si vada verso un 4-2-3-1 in cui Douglas Costa e Bernardeschi sarebbero gli uomini in grado di entrare a partita in corso e assicurare cambio di ritmo. Ecco la formazione: Szczesny; Cancelo, Benatia, Chiellini, Alex Sandro; Pjanic, Khedira; Cuadrado, Dybala, Cristiano Ronaldo, Manduzkic. La rosa molto ampia assicura comunque la possibilità di cambiare molto spesso volto, dando al tecnico la possibilità di garantirsi imprevedibilità contro una concorrenza che, nella prossima stagione, appare agguerrita.