Sono passati due giorni dal termine della sessione estiva di Calciomercato in Italia e cominciano a circolare i primi retroscena sugli affari che sarebbero potuti andare in porto e che, invece, per un motivo o per l'altro sono sfumati.
In casa Inter è risaputo come l'affare Luka Modric sia stato bloccato dal patron del Real Madrid, Florentino Perez, che non ha tenuto fede alla parola data tempo fa al giocatore, che lo avrebbe lasciato libero nel caso in cui sarebbero arrivati i successi poi effettivamente arrivati in seguito. Anzi, il presidente ha deciso di denunciare alla Fifa i nerazzurri per i contatti avuti con l'entourage del centrocampista croato.
L'affare Modric, però, dimostra come Suning voglia riportare l'Inter ai vertici del calcio italiano e non solo. E per farlo ha deciso di non rinforzare neanche una diretta rivale della società nerazzurra, il Milan.
Il rifiuto di Suning al Milan
Negli ultimi giorni di calciomercato, infatti, il Milan ha bussato alle porte dello Jiangsu, l'altra società, cinese, di cui è proprietaria Suning. Al centro dei discorsi c'era il centrocampista brasiliano, Ramires, già vicino all'Inter nella sessione invernale di calciomercato, che da tempo chiede la cessione per poter tornare a giocare in Europa. Il colosso di Nanchino, però, non ha voluto saperne di sedersi al tavolo delle trattative e, stando a quanto riportato dal quotidiano portoghese 'Record', alla richiesta del direttore generale dell'area tecnico del Milan, Leonardo, è arrivata la chiara risposta di Jindong Zhang: "Mai ai cugini dei nerazzurri".
Suning, inoltre, ritiene Ramires uno degli elementi migliori dello Jiangsu e anche per questo si è rifiutato di cederlo alla Lazio un mese fa, con il brasiliano che provò perfino a chiedere la rescissione del contratto. L'unica squadra rimasta interessata è il Benfica, ma sarà difficile far cadere il muro eretto da Jindong Zhang.
La querelle Modric
Un Suning che può respirare anche per quanto riguarda la vicenda Luka Modric. Il Real Madrid ha denunciato l'Inter alla Fifa con l'accusa di aver avuto contatti con l'entourage del centrocampista croato senza la sua autorizzazione. A far crollare la tesi del club spagnolo, però, ci ha pensato lo stesso giocatore, eletto miglior calciatore del Mondiale in Russia, che ha sottolineato come sia stato lui a mettersi in contatto con la società nerazzurra, con la quale sogna di giocare sin da bambino e dove avrebbe ritrovato tre suoi connazionali, Perisic, Brozovic e Vrsaljko..
Non sono escluse novità nei prossimi mesi, con il tira e molla tra lo stesso Modric e il Real Madrid che potrebbe continuare fino a gennaio, quando l'Inter potrebbe fare un nuovo tentativo per portare a Milano il fuoriclasse croato