Maurito ha l'istinto del killer e non lo abbiamo scoperto certamente nella serata di San Siro contro il Tottenham. Con il gol realizzato contro la formazione inglese, Icardi è salito a quota 108 nel computo delle reti complessive 'all times' con la maglia dell'Inter ed è il 9° di sempre davanti ad Ermanno Aebi (106) e dietro Christian Vieri (123). Il gol contro il Tottenham, però, è sicuramente speciale perché oltre ad aver spianato la strada alla splendida rimonta nerazzurra, è il suo primo sigillo in Champions League alla sua prima presenza nel massimo trofeo d'Europa per squadre di club.

Si tratta anche del suo primo gol stagionale e, di là di statistiche, si tratta di gol assolutamente fantastico. Maurito ha l'istinto del killer, lo abbiamo già detto ed ogni suo pallone indirizzato verso la porta può essere letale. In tanti hanno applaudito la sua prodezza contro gli Spurs e, tra coloro che sono rimasti conquistati dal grandissimo gesto atletico di Icardi, c'è anche il direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni.

Paragoni importanti per Maurito

Il noto giornalista sportivo bolognese ha postato l'azione del primo gol interista contro il Tottenham in cui è certamente da applausi anche il cross morbido di Asamoah.

Icardi si è avventato su quel pallone invitante all'altezza della lunetta dell'area: perfetta l'esecuzione, potente e precisa, con la sfera che si è andata ad insaccare nell'angolino alla destra del portiere. Una stangata imprendibile, uno di quei gol che fanno venir giù l'intero catino del 'Meazza'. Uno stadio che di prodezze ne ha viste tante, non è quantificabile il numero di fuoriclasse che hanno calcato l'erba milanese.

Ma Ivan Zazzeroni ne sceglie due del passato nerazzurro, dotati di potenza e precisione nel tiro ed autori di reti assolutamente splendide che sono rimaste nella storia dell'Inter: Dejan Stankovic e Karl-Heinz Rummenigge. 'Un pò Stankovic, un pò Rummenigge, molto Icardi', scrive su Twitter il direttore del Corriere.

Il Drago ed il Panzer

E tanto per fare un pò di amarcord, come dimenticare il gol del 'Drago' Stankovic alla Roma nella stagione 2008/2009 o quelli impossibili, da distanza siderale, contro Genoa e Schalke 04. Tra le vittime predestinate del serbo c'è stato spesso il Milan, punito da alcuni gol da cineteca nei derby: questo basta ed avanza per consegnarlo per sempre nei cuori dei tifosi dell'Inter. Discorso a parte per Karl-Heinz Rummenigge il cui repertorio da goleador era vastissimo: tra i gol di Kalle che i tifosi più maturi ricordano con vero piacere c'è la doppietta alla Juventus in una celebre gara di campionato vinta 4-0 dai nerazzurri nel 1984, un'altra fantastica doppietta al Colonia in una notte di Coppa Uefa nel 1985, la progressione devastante e la fucilata contro il Milan dello stesso anno, la sua incredibile acrobazia contro il Torino, sempre nel 1985.

Ma il gol più bello, forse il più spettacolare della sua carriera contando anche quelli con il Bayern e con la nazionale tedesca, non è segnato purtroppo in nessun archivio calcistico. Rummenigge lo realizzò con la maglia dell'Inter nel 1984 a San Siro contro i Glasgow Rangers in una gara del secondo turno di Coppa Uefa, una rovesciata acrobatica davvero ai limiti del possibile. Un gesto atletico che sarebbe stato cancellato dall'arbitro per un inesistente gioco pericoloso.