Alla Juventus battere record non è importante, ma è l'unica cosa che conta. Con la vittoria esterna per due reti a zero nel sempre ostico San Siro, infatti, i bianconeri hanno ottenuto il loro trentaquattresimo punto in dodici partite disputate: mai nessuno nella storia della Serie A aveva realizzato una simile "partenza sprint". Un successo, arrivato grazie alle reti di Mandzukic nel primo tempo e del solito Cristiano Ronaldo nella ripresa, che riporta i ragazzi di mister Allegri a +6 dal Napoli, unica vera inseguitrice della Vecchia Signora dopo il clamoroso tracollo interista a Bergamo.
Una Juve mai sazia
Se dopo 7 scudetti consecutivi qualcuno pensava che la Juventus potesse soffrire della classica "sindrome da pancia piena", si sbagliava di grosso. I bianconeri, infatti, continuano a macinare record non lasciando scampo a qualsiasi avversario si presenti al suo cospetto. Con 34 punti in 12 partite, infatti, Cristiano Ronaldo e compagni hanno così realizzato la migliore partenza della storia del nostro campionato. In Serie A, dopo quasi tre mesi, solo il Genoa è stato in grado di fermare la Vecchia Signora, realizzando quella che ad oggi appare come una sorta di impresa. L'ultima vittima dei ragazzi di Max Allegri è stato il Milan che, pur non sfigurando, è uscito da San Siro con un pesante 0-2 in virtù delle reti realizzate da Mario Mandzukic nel primo tempo e da CR7 nella ripresa.
Insomma, se qualcuno pensava che la Juventus fosse abbattuta dalla clamorosa rimonta patita in settimana contro il Manchester United di Mourinho, si sbagliava di grosso. Con buona pace delle inseguitrici che con un avversario del genere non possono permettersi alcun passo falso.
Cristiano Ronaldo top, Higuain flop
"Che disastro Higuain, la freddezza non è il suo forte.
E poi, ancora un rigore importante fallito. Dispiace. Credo comunque che gli manchi davvero qualcosa per essere considerato un campione assoluto. Questo gli ha fatto gol stasera e si chiama Cristiano Ronaldo". Così ha commentato la partita, su Twitter, il giornalista Paolo Bargiggia, volto noto delle reti Mediaset, sottolineando la differenza, soprattutto sul piano mentale, tra CR7 e l'attaccante rossonero.
In effetti, Milan-Juventus ha messo in mostra un Gonzalo Higuain particolarmente nervoso fin dalle battute iniziali del match. Così, in un primo tempo in cui Cristiano Ronaldo non è stato particolarmente brillante, l'argentino dal dischetto ha avuto la grande occasione per farsi rimpiangere dai suoi ex tifosi e, soprattutto, dalla società che la scorsa estate ha deciso di cederlo. Tra lui e la rete, però, si è frapposto un super Szczesny, capace di intercettare il tiro dagli undici metri e di evitare così il pareggio dei rossoneri. Nella ripresa, la luce di Cristiano Ronaldo ha lentamente iniziato a brillare mentre Higuain, poco e mal servito, ha cominciato a far trasparire i primi segnali di insofferenza.
Negli ultimi 10 minuti la sentenza definitiva. Subito dopo la rete del numero 7 della Juventus, infatti, sugli sviluppi di un fallo di Higuain ai danni di Benatia, l'attaccante argentino si è scagliato contro il direttore di gara che ha punito la reazione plateale con un cartellino rosso. Cristiano Ronaldo festante e Higuain in lacrime rappresentano la sintesi perfetta di una nuova serata da record per la Juventus.