Nel periodo più importante del calciomercato, e con la Serie B ferma per due settimane, torna a parlare Mauro Balata, presidente della Lega B, che tocca numerosi argomenti. A partire dal caos legato ai ripescaggi in serie B, l'argomento più scottante della scorsa estate calcistica. In una intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Balata spiega che una serie B "ristretta" fa bene anche alla serie A. "I problemi di sostenibilità erano noti da anni. Se i club falliscono non è solo un nodo sportivo, son eventi che si ripercuotono anche su famiglie che perdono i posti di lavoro.
Una serie B a 22 squadre comporta un torneo lunghissimo, partite più noiose, maggior rischio di infortuni. Adesso invece c'è grande equilibrio e molta qualità." Balata dunque, vede una serie B più bella. Il presidente ha poi spiegato che in Serie B si creano i calciatori italiani del futuro visto che il 75% dei calciatori è italiano mentre il 20% è under 21. Numeri importanti che servono anche alla Serie A, visto che le società del massimo campionato acquistano calciatori dalla serie inferiore.
Balata anticipa poi che nel prossimo consiglio di Lega si parlerà probabilmente in modo più concreto rispetto al passato proprio del prossimo format della serie B. Da una parte c'è chi vorrebbe farla tornare a 22 squadre, dall'altra chi vorrebbe portarla a 20 squadre ma tutti i protagonisti sono d'accordo nel non lasciare il campionato cadetto a 19 squadre, con il turno di riposo che risulta una soluzione del tutto sconveniente.
Qualcuno aveva anche paragonato l'attuale torneo con un numero dispari di squadre a un torneo di calcetto estivo.
Il presidente della Lega B, ha sciorinato anche numeri importanti sottolineando come gli abbonamenti in Serie B siano in netto aumento: "Rispetto allo scorso anno gli abbonati sono cresciuti dell'1,3%".
Le idee di Balata sulla giustizia sportiva
Mauro Balata ha poi parlato della giustizia sportiva e di cosa sarebbe propenso a fare per migliorarla. Queste le parole di Balata al riguardo: "Proporrei un inasprimento delle pene per fatti di rilevanza penale legati al calcio. In più penso a un potenziamento della giustizia sportiva: maggiore uso della Tecnologia, rotazione degli incarichi dentro la Procura e creazione di sezioni specializzate che garantiscano efficienza e tempi più stretti. Una sezione potrebbe occuparsi di doping, una di match-fixing, una di iscrizioni e una di violazioni di norme dentro gli impianti".