Il giornale spagnolo "Marca" non ha dubbi: Gonzalo Higuain ha detto sì al Chelsea, ed è pronto a trasferirsi in terra inglese già dai prossimi giorni. Dopo solo tre mesi, dunque, l'attaccante argentino direbbe addio al Milan, squadra nella quale non sembra mai essersi totalmente ambientato. Se la trattativa andasse in porto, la Juventus riceverebbe subito dai Blues la cifra pattuita con i rossoneri per il riscatto del Pipita (36 milioni, che potrebbero addirittura diventare 40).

Il Pipita ha detto sì

Secondo quanto riportato da "Marca", sarebbe stato lo stesso Gonzalo Higuain a spingere per il trasferimento al Chelsea, dove ritroverebbe Maurizio Sarri, colui che lo ha fatto "esplodere" ai tempi del Napoli.

Lo stesso tecnico dei Blues, insoddisfatto del rendimento del suo reparto offensivo, avrebbe chiesto il suo ex bomber alla dirigenza, nella speranza di poter così competere con le maggiori forze del campionato inglese. Nel caso in cui la trattativa dovesse concretizzarsi, il Milan non dovrebbe più pagare il riscatto del bomber argentino, ma i 36 milioni richiesti dalla Juventus (che potrebbero diventare 40) verrebbero pagati già a gennaio dal Chelsea. A Milanello, però, ci sono grandi perplessità sulla possibilità di cedere Higuain già a gennaio: il rischio, infatti, sarebbe quello di non riuscire a rimpiazzarlo adeguatamente.

Morata, molto stimato da Gattuso, sembra abbia deciso di tornare a giocare nella Liga, e più precisamente al Siviglia, mentre per ciò che riguarda il discorso Piatek, difficilmente il Genoa si priverà del suo bomber a campionato in corso.

Un amore mai sbocciato

La storia d'amore tra il Milan e Gonzalo Higuain sembra già essere arrivata al capolinea. A questo punto, però, una domanda sorge spontanea: siamo certi che questa sia mai cominciata? Già, perché il Pipita, a Milano, è apparso sofferente fin dalla conferenza stampa di presentazione, nel corso della quale disse esplicitamente che la decisione di lasciare la Juventus non l'aveva presa lui.

Molti ricordano il sorriso di Higuain appena atterrato a Torino com'era sorridente e la sua folle esultanza dopo il goal all'esordio in bianconero contro la Fiorentina. Ecco, la sensazione è che nel capoluogo lombardo l'attaccante argentino non abbia solo perso la propria brillantezza, ma anche la felicità. I pochi goal realizzati e una squadra al momento non in grado di competere per traguardi ambiziosi, hanno reso il numero 9 del Milan l'ombra di se stesso. Ora, il suo futuro, potrebbe essere altrove.