Il più forte calciatore di tutti i tempi? Domanda alla quale è difficile rispondere, anche perché gli anni passano e sempre meno giovani guardano al calcio di una volta. Strano, ma vero se consideriamo che oggi, grazie ad Internet, è molto più facile prendere visione delle vecchie partite. Ad ogni modo uno degli ultimi pareri autorevoli su calciatori di ieri e di oggi è quello di Arthur Antunes Coimbra in arte Zico. Lui, certamente, è stato tra i più grandi della sua epoca, ma lo possiamo tranquillamente annoverare tra i più grandi di sempre. Un calciatore sfortunato, perché in fin dei conti non ha vinto tantissimo soprattutto a livello di nazionale, pur militando in uno dei più forti Brasile di sempre.

Conquistò però il Sudamerica ed il mondo con il Flamengo ed in Italia incantò la Serie A con le sue prodezze, pur giocando in una squadra non di primissima fascia come l'Udinese. A cavallo tra gli anni '70 ed '80 contendeva la palma del numero del mondo a Diego Armando Maradona ed a distanza di diversi anni dal suo ritiro dal calcio e da quello del fuoriclasse argentino, non ha dubbi su chi sia stato il più grande tra Maradona e colui che viene considerato il suo erede, Leo Messi. Zico vota decisamente per il Pibe de Oro.

'Maradona ha fatto la differenza con l'Argentina'

Intanto il più forte di sempre e per lui, definito in carriera 'il Pelé bianco', la scelta è praticamente obbligata. "Pelé aveva tutte le qualità che un giocatore di calcio dovrebbe possedere: era veloce, forte, tecnico, bravo nel dribbling, di testa ed in possesso di un grande tiro.

Quando Dio ha creato i calciatori, ha messo tutto dentro Pelé. Messi non è paragonabile a Pelé, certamente ha quasi tutto, ma gli manca qualcosa: ad esempio i titoli mondiali vinti da Pelé con il Brasile". Secondo l'attuale direttore tecnico dei giapponesi Kashima Antlers, anche Maradona è più forte di Messi. "Maradona ha giocato in un calcio in cui le marcature erano strettissime, noi avevano sempre almeno un difensore dietro le spalle.

Maradona ha fatto tantissimo per i suoi club, ma anche per la nazionale argentina con cui è stato campione del mondo e nei grandi tornei ha sempre fatto la differenza. Quando ha vinto il Mondiale, l'Argentina non aveva una vasta scelta di grandi calciatori come oggi, oltretutto Diego non ha mai giocato in un club forte come il Barcellona di Messi.

Non dimentichiamo che Messi ha avuto accanto gente come Piqué, Xavi, Iniesta, Neymar o Suarez". Uno sguardo anche ai calciatori di oggi, in particolare al suo discusso connazionale Neymar. "Ha un talento straordinario e tecnicamente non è inferiore a Messi o Cristiano Ronaldo", dice il 'Galinho'.