Vigilia di campionato in casa Inter, che domani affronterà la Sampdoria allo stadio Meazza nel match valido per la ventiquattresima giornata di campionato. Una partita a cui non prenderà parte Mauro Icardi dopo le vicende degli ultimi giorni. Mercoledì la società ha deciso di togliergli la fascia affidandola a Samir Handanovic scatenando la reazione del centravanti argentino, che ha deciso di rifiutare la convocazione per il match di Europa League contro il Rapid Vienna. Ieri un nuovo capitolo di questa storia, con il club che ha diramato un comunicato ufficiale in cui ha sottolineato come il proprio tesserato si sia sottoposto a terapia a causa di un'infiammazione al ginocchio.
Una situazione paradossale che sembra portare verso un'unica direzione la prossima estate: la cessione.
Icardi destinato all'addio
Mauro Icardi sembra destinato a dire addio all'Inter la prossima estate. L'ormai ex capitano è nel mirino di vari top club europei, pronti ad approfittare di questa situazione per sferrare l'assalto tra giugno e luglio. Difficilmente qualche società accetterà di pagare la clausola rescissoria da 110 milioni di euro ma i nerazzurri, comunque, non abbasseranno drasticamente le proprie pretese e accetteranno di sedersi al tavolo delle trattative per almeno 100 milioni.
Tra i club interessati c'è il Paris Saint Germain, per cui si potrebbe intavolare uno scambio con Edinson Cavani più un lauto conguaglio.
Ma anche la Juventus ci sta pensando, con l'inserimento di Paulo Dybala nell'affare. Il Real Madrid sarebbe interessato ma a bloccare i blancos sarebbe la moglie e agente di Icardi, Wanda Nara. La bomba in casa Inter è scoppiata questa settimana proprio a causa delle ultime dichiarazioni rilasciate da lei negli studi di Tiki Taka.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la richiesta al club nerazzurro di acquistare dei giocatori che riescano a dare quattro cinque palle gol nitide al marito. Questo ha portato una delegazione della squadra a chiedere alla società di prendere drastici provvedimenti.
Altro gesto di Icardi
Le dichiarazioni di Wanda Nara, dunque, potrebbero aver rappresentato solo l'apice di una serie di eventi che hanno portato l'Inter a togliere la fascia di capitano a Mauro Icardi.
Il centravanti argentino è al centro di vari rumors da svariate settimane a causa della questione rinnovo e dopo la pausa invernale si era reso protagonista di un altro gesto che ha fatto discutere. II giocatore è tornato in ritardo a Milano saltando il primo giorno di allenamenti con i compagni. Questo avrebbe dovuto comportare alla famosa multa da 100.000 euro. Non essendoci più il Colleggio Arbitrale in Lega, però, la multa può essere anche rifiutata visto che c'è bisogno di una firma del diretto interessato per accettare la pena. Firma che Icardi non ha voluto apporre e per questo domenica Wanda sottolineava come la notizia della multa fosse falsa. Un gesto che ha irritato i compagni visto che Radja Nainggolan, ad esempio, dopo essere arrivato in ritardo all'allenamento il giorno dopo Empoli-Inter, oltre ad essere sospeso, saltando la gara con il Napoli, ha accettato di pagare la multa inflitta dalla società nerazzurra.