La Juventus ha scritto una pagina di storia rimontando il 2 a 0 del Wanda Metropolitano con una prestazione magistrale. Cristiano Ronaldo è stato il mattatore della serata con una tripletta sontuosa, ma è tutta la compagine bianconera ad aver legittimato sul campo il passaggio del turno. L'Atletico non è mai entrato in partita ed è stato annichilito sul piano fisico, tecnico e tattico dall'undici di Allegri.

Ronaldo: 'Questa è mentalità da Champions'

In zona mista il fuoriclasse portoghese ha affidato ai microfoni di Sky le proprie impressioni a caldo.

Da vero uomo di squadra il portoghese toglie subito l'attenzione dalla sua personale tripletta lodando la prestazione di tutta la squadra. Dall'alto delle sue 5 Champions League Ronaldo, può parlare da profondo conoscitore della coppa dalle grandi orecchie e afferma sicuro che quella dei bianconeri sia la mentalità giusta per poter proseguire il cammino europeo. Il fuoriclasse portoghese rende poi l'onore delle armi agli avversari chiosando: "L'Atletico è un'avversaria complicata ma noi abbiamo dimostrato di essere una squadra forte". In conclusione il match winner spegne i facili entusiasmi che potrebbero prendere facilmente piede dopo una prestazione del genere, sostenendo che sia ancora presto per parlare di finale e che sia necessario continuare a pensare partita dopo partita.

Simeone: 'Juve ha meritato, le facciamo i complimenti'

È un Simeone rabbuiato quello che si presenta in sala stampa dopo la debacle del suo Atletico e comincia evidenziando le analogie fra le gare di andata e di ritorno, che secondo il cholo, sono state giocate in modo simile dalle due squadre ma a parti invertite. Secondo Simeone il 3 a 0 dello Stadium non è la peggiore prestazione dell'Atletico nella sua gestione, in quanto i colchoneros non avrebbero mostrato pecche di natura caratteriale quanto di tipo tecnico tattico.

Il Cholo afferma poi che la virtù principale della squadra di Allegri sia stata la capacità di pressare e di non lasciare all'Atletico la possibilità di ripartire e continua riconoscendo la forza dell'avversario affermando: "Non abbiamo perso per nostri demeriti, abbiamo perso perchè loro hanno giocato bene, bisogna fare i complimenti agli avversari".

Allegri: 'Servono dei buoni dottori e io mi diverto'

L'allenatore livornese si presenta raggiante nella sala stampa dello Juventus Stadium, conscio di aver fornito una risposta di spessore assoluto rispetto alle critiche che nell'ultimo periodo lo avevano bersagliato. Allegri esordisce così: ''Non siamo stati perfetti, siamo stati molto bravi a restare concentrati e a non farci trasportare dall'eccesso di aspettative", per concludere la battuta con il più classico "i ragazzi sono stati bravi bisogna fare loro i complimenti". L'allenatore esalta la prestazione di un Cristiano Ronaldo formato extraterrestre, sostenendo che si sarebbe sorpreso se il portoghese avesse chiuso la kermesse con solo un centro, nella fase a gironi.

I giornalisti gli fanno poi notare come sia impossibile ora non eleggere la Juventus a rango di favorita ma anche qui Allegri non si scompone: "Non siamo favoriti, siamo una delle pretendenti, se non giochi l'ottavo non puoi sperare di vincere la coppa". Su Emre Can schierato in posizione insolitamente arretrata spiega come la motivazione fosse prettamente tattica, per avere un giocatore di qualità che sapesse giocare la palla e riuscisse all'occorrenza a entrare in mezzo al campo portando la sfera. Allegri conclude togliendosi qualche sassolino riferendosi alle critiche ricevute in settimana: "Chi critica non è un problema mio, in cinque anni abbiamo vinto quattro scudetti e tre quarti, siamo stati in finale di Champions per 23 volte cosa altro devo fare? Hanno bisogno di dottori bravi, le critiche insegnano e io mi diverto".