Una Juventus ancora alle prese con i postumi dell'amara eliminazione in Champions League, all'Allianz Stadium ieri ha conquistato l'ottavo scudetto consecutivo, battendo la Fiorentina per 2-1. L'impresa dei bianconeri è stata oggetto di discussione nell'intervista di Fabio Capello a 'La Gazzetta dello Sport'.
La Juve e l'Europa
L'incipit della testimonianza riguarda Cristiano Ronaldo, senza il quale la Vecchia Signora avrebbe vinto comunque questo tricolore, anche se i suoi 19 gol sono stati importanti, almeno secondo il parere di Capello. Secondo Fabio, aver vinto otto anni di fila in Italia dimostra che gli avversari del campionato non hanno avuto armi per contrastare la supremazia dei bianconeri, che invece scema in Champions League e ciò è dovuto al fatto che il torneo europeo è intenso, veloce e difficile.
A dimostrazione di quanto detto, l'intervistato porta l'esempio di Pep Guardiola, che da quando ha lasciato il Barcellona non ha più raggiunto la finale, nonostante Bayern Monaco e Manchester City, abbiano investito per potenziare la rosa. Massimiliano Allegri, pur avendo conquistato il quinto scudetto consecutivo, viene messo in discussione: "Non gli viene perdonato che avendo a disposizione Cristiano Ronaldo doveva vincere la Champions", questa l'opinione dell'ex ct. Sebbene il 'conte Max' non sia arrivato in fondo al torneo europeo, la stima nei suoi confronti da parte di Capello non è cambiata, perché rimane un grande condottiero capace di portare i bianconeri in finale per ben due volte in un quinquennio.
Il tecnico livornese, secondo Capello, sa trarre profitto dai suoi uomini, cerca di studiare l'avversario e sa leggere le partite, tanto che azzecca quasi sempre i cambi.
Sul restyling bianconero
Gli addetti ai lavori pensano che la dirigenza della Continassa stia meditando un restyling, ma Capello su questo punto non sa esprimersi, perché secondo lui occorre far parte dell'ambiente per dare giudizi.
Una cosa però è certa, alcuni giocatori come Giorgio Chiellini sono avanti nell'età, ma trovare centrali al suo livello è difficile, sia perché sono rari, sia per i costi esorbitanti. Comunque i bianconeri non possono non tenere in conto Rugani, il quale sembra in crescita, almeno secondo il parere di Capello. L'opinionista apprezza molto Kean: "È veloce, si muove bene, e ha senso del gol".
Naturalmente, come precisato da Capello, il calciatore dovrà ancora lavorare molto per affinare la tecnica.
Infine, la Vecchia Signora viene paragonata al Paris Saint Germain e al Bayern Monaco, perché vincono da anni i rispettivi campionati: "La Juventus rinforza la squadra indebolendo la concorrenza ed ha alle spalle una struttura solida dallo stadio alla dirigenza". A inizio campionato Capello ha pensato all'Inter come l'anti Juve, ma invece è rimasto deluso perché si "è persa per strada". Il Napoli con Ancelotti ha cercato di migliorarsi, ma l'eliminazione in Champions League ha dato un duro colpo all'ambiente.