La Juventus da otto anni è la regina incontrastata del campionato e negli ultimi 4-5 anni è entrata di diritto tra i top club più forti d'Europa e lo dimostra il fatto che ha conquistato due finali di Champions League. Di questi argomenti ha parlato l'ex allenatore della Lazio Sven Goran Eriksson, nell'intervista rilasciata a Claudio Beneforti per il Corriere dello Sport.
La Juve e la Serie A
Alla Juventus basta solo un punto per vincere l'ottavo scudetto consecutivo, quando ancora mancano sette gare alla fine del torneo e ciò è frutto di una società ben strutturata, dello stadio di proprietà, di una squadra di spessore.
Se da un lato per i risultati ottenuti c'è da fare un plauso a tutto l'ambiente bianconero, dall'altro il calcio italiano è diventato monotono perché ogni anno si sa già dall'inizio chi vincerà: 'Ormai è diventata una routine, quasi una noia'. Un tempo quando, fino alla fine, a lottare per il tricolore c'erano 4-5 squadre: Milan, Inter, Roma, Napoli, Lazio, la Serie A era sicuramente più interessante, oggi invece senza togliere meriti ai campioni d'Italia, il calcio italiano paga la supremazia incontrastabile della Vecchia Signora. La Premier League invece conserva il suo fascino perché è molto competitiva e ogni anno vince una squadra diversa, infatti una volta tocca al Manchester City, un'altra allo United, al Chelsea e perfino al Leicester di Ranieri, ciò la rende misteriosa ed emozionante.
Ronaldo e la Champions
L'ex allenatore è stato sorpreso dalla scelta operata da CR7: 'Quando come squadra sei scelta da Cristiano Ronaldo vuol dire che hai un grande fascino'. L'acquisto dell'ex Real Madrid è visto come un grande colpo che ha dato lustro al club di Agnelli ed ha aperto la strada ad altri possibili arrivi eccellenti.
Quest'anno la Juve ha come obiettivo fare un ulteriore salto di qualità vincendo la Champions League a lungo inseguita (l'ultima l'ha vinta nel 1996 contro l'Ajax). I bianconeri nel quarto d'andata contro gli uomini di Erik ten Hag non sono andati oltre il pareggio dell'1-1, ma Eriksson sbilanciandosi azzarda l'approdo della squadra di Allegri in semifinale.
Le ultime gare invece sono un'incognita perché dipendono da diversi fattori: dalle condizioni fisiche dei giocatori, da eventuali squalifiche, da singoli episodi e soprattutto dalla fortuna. Le squadre favorite per la vittoria finale secondo l'intervistato sono: Juventus, Barcellona, Manchester City e Liverpool. Le quattro squadre sono di pari livello e basta poco per far pendere l'ago della bilancia da una parte o dall'altra. Restringendo la cerchia l'ex Lazio, sottolinea che: 'Chi ha Messi e Cristiano Ronaldo qualcosa in più ha'.