Subito dopo la sconfitta contro la Sampdoria nella stracittadina, Enrico Preziosi e Cesare Prandelli si sono confrontati, con il presidente del Genoa che ha voluto rinnovare la propria fiducia al tecnico. Dopo la conferma del patron rossoblu, anche il direttore generale Giorgio Perinetti ha ribadito la volontà della società, volontà che lo stesso Prandelli nutre per il futuro ma che passa inevitabilmente dai risultati sul campo. Ad oggi insomma l'ipotesi di rivedere l'ex tecnico della nazionale italiana sulla panchina rossoblu anche nella prossima stagione resta un azzardo.

Prandelli spiega i limiti del suo Genoa

Per questo motivo durante la conferenza stampa in vista di Genoa-Torino, l'allenatore del grifone ha preferito non rispondere direttamente alla domanda posta da un giornalista sul suo futuro sotto la lanterna: "Dimostrare le mie idee al Genoa e regalare campionati più tranquilli ai tifosi? Direi che è meglio rimandare questo tipo di discorso alla fine del campionato. Eventualmente poi possiamo capire come posso vedere io il futuro della squadra e organizzare il discorso della programmazione tecnica. Sono una persona molto realista, ho solo quattro mesi di lavoro e non posso spingermi in certe valutazioni. Le difficoltà ora ci sono, ma il Genoa ha i mezzi per uscirne.

Noi lotteremo fino alla fine". Normale che Cesare Prandelli in questo momento sia unicamente concentrato sull'ottenimento della salvezza, ma fa riflettere il fatto che la sua conferma non sia più così certa come sembrava qualche settimana fa.

Ciclo di ferro per il Genoa

Adesso il Genoa è chiamato a non sbagliare la partita in casa contro il Torino, perchè una sconfitta potrebbe addirittura far precipitare la situazione in casa rossoblu.

Il futuro di Prandelli e del grifone si gioca nelle prossime partite, discorsi successivi si faranno solo a salvezza compiuta. In quel caso se i piani dovessero coincidere allora si procederà insieme, come ribadito fino ad oggi. In caso contrario però potrebbe accadere l'impensabile, coi risultati che nel bene o nel male saranno fondamentali per ogni decisione sulla guida tecnica.

Adesso anche la società ha altre grane a cui pensare, come la contestazione della tifoseria organizzata, che in occasione della partita tra Genoa-Torino diserterà lo stadio per manifestare il proprio dissenso nei confronti del presidente Preziosi. I rossoblu intanto dovranno mettere in cassaforte l'obiettivo della salvezza, con il mantenimento della categoria che chiaramente darebbe continuità al Genoa dal punto di vista sportivo e probabilmente anche economico, dato che un'eventuale retrocessione potrebbe avere gravi ripercussioni.