La sconfitta nel derby con la Sampdoria ha agitato le acque in cui naviga il Genoa e soprattutto sollevato un vento di tempesta nei confronti di Enrico Preziosi. Il presidente dei rossoblu, ormai lontano da Luigi Ferraris da diversi mesi, è finito nel mirino di gran parte della tifoseria del grifone. Il fatto che la partita di questo sabato contro il Torino sia molto importante per il finale di stagione non è bastato a placare le ire della Gradinata Nord, che dopo i risultati deludenti ha annunciato una dura contestazione alla gestione di Enrico Preziosi.

Scatta la contestazione dei tifosi del Genoa

In occasione del match coi granata i supporters rossoblu lasceranno la gradinata Nord deserta, oltre a non esporre i consueti striscioni nei vari settori. Una decisione sofferta ma a loro dire inevitabile, che mira ad evidenziare il dissenso nei confronti del presidente Preziosi. Iniziativa quella di sabato che potrebbe essere la prima di una lunga serie, come si evince dal comunicato diffuso dalla tifoserie organizzata: "Ci sarà un’assemblea pubblica dove potranno intervenire tutte le persone che portano il Genoa nel cuore. Qui spiegheremo come intendiamo procedere e che tutti insieme ci porterà contro il vero nemico del club: Enrico Preziosi". Si parte con una protesta "silenziosa", con la Gradinata Nord che rimarrà desolatamente vuota con il Torino.

Un gesto forte che ha lo scopo di attirare l'attenzione di tutto l'ambiente sulla situazione societaria del Genoa: "Chi ci tiene alla squadra non vuole avere a che fare con questo personaggio - si legge sul comunicato - un imprenditore mediocre e soprattutto un pessimo dirigente sportivo".

Genoa-Torino, presidio ultras ai cancelli

Ciò che non va giù a gran parte dei tifosi del Genoa è il fatto che Preziosi abbia disatteso continuamente le promesse fatte: "Ma anche di aver reso apatico un pubblico orgoglioso come il nostro. Questo non lo permetteremo più". Gli ultras invitano quindi tutti i genoani a contestare la proprietà in maniera compatta: "Prima della partita presidieremo i cancelli dello stadio.

Chi entra deve sapere di essere complice di Enrico Preziosi. Chi ama il Genoa deve dire Preziosi vattene". Dal comunicato si apprende inoltre come questa decisione sia giunta in sinergia tra le varie frange del tifo rossoblu. Per il momento la squadra e l'allenatore sembrano al riparo dalla contestazione: "Sarà una protesta definitiva al proprietario del Genoa, la cui gestione riteniamo essere al capolinea". La speranza della tifoseria rossoblu, dunque, è che Preziosi trovi un compratore per il club, evitando i tira e molla che in passato non hanno portato a nulla di positivo.