È finito luglio e, per la squadra milanese, la situazione di mercato è ancora fluida. Il Milan deve assolutamente puntellare almeno un reparto se non due e, nonostante manchi ancora un mese alla chiusura del Calciomercato, alcune "occasioni" sono andate perse e gli obiettivi raggiungibili sono sempre meno.
I nomi che circolano sono gli stessi da qualche settimana anche se, oltre ai già noti Correa e Demiral, iniziano a farsi largo nomi alternativi e c'è da capire chi saranno i giocatori venduti o "sacrificati" per riempire le casse societarie. Ad oggi, la squadra giocherebbe con una formazione probabilmente non adatta a raggiungere gli obiettivi prestabiliti.
MIlan interessante, ma servono altri due innesti
La stagione 2019/2020 per il Milan sarà l'ennesimo Anno Zero ma, rispetto al recente passato, la società sembra avere idee più chiare, a partire dalla scelta dell'allenatore. Il campionato appena terminato ha dato indicazioni alterne e, nonostante il buon lavoro di Rino Gattuso, si è deciso un repentino cambio di rotta e la scelta di prendere Giampaolo conferma la direzione intrapresa da Maldini e Boban.
Il Mister ha una discreta esperienza, è allenatore con idee chiare e interessanti e ama lavorare con i giovani. Il nuovo Milan, con gli acquisti in via di definizione di Duarte e Rafael Leao, oggi si presenterebbe con questa formazione: Donnarumma; Calabria, Musacchio, Romagnoli, Theo Hernandez; Krunic/Kessie, Bennacer, Paquetà; Chanaloglu/Suso; Piatek, Leao/Castillejo.
Innanzitutto, ci sono da capire i tempi di recupero di Theo Hernandez che ha riportato una lesione capsulo-legamentosa alla caviglia. Entro stasera, si dovrebbe avere un responso definitivo per comprendere la durata del recupero. La difesa potrebbe anche andar bene, visto l'acquisto del brasiliano Duarte che, non esclude del tutto l'arrivo del tanto desiderato Demiral ma regala a Giampaolo un sostituto interessante e di prospettiva.
Il centrocampo manca un po' di esperienza ma Paquetà potrà fare soltanto meglio al secondo anno in Italia e il venticinquenne Krunic può dare grinta e gol ad un reparto non particolarmente prolifico. Per l'ex Empoli, 5 gol nella scorsa stagione. Stessa provenienza del serbo per Bennacer, centrocampista classe 1997 con buona tecnica e visione di gioco, capace di giocare indifferentemente da mediano o mezzala.
Uno dei nodi più importanti da sciogliere sarà quello del trequartista. Il ballottaggio riguarda Chanaloglu e Suso, con quest'ultimo che sembra destinato a partire (probabile destinazione Roma) ma che nelle ultime sessioni di allenamento ha ben impressionato il Mister. Suso è giocatore di qualità e può fare la differenza ma è anche uno dei sacrificabili per rientrare di qualche milione speso.
In attacco, sarà fondamentale avere il miglior Piatek. Il centravanti polacco cerca la stagione della definitiva consacrazione e col 4-3-1-2 di Giampaolo potrebbe trovarsi a proprio agio. Soprattutto se si ritroverà accanto un giocatore tecnico e capace di muoversi molto su tutto il fronte d'attacco, come Kouame o Pandev al Genoa.
Accanto a lui, si giocheranno il posto Castillejo e il ventenne Rafael Leao, prospetto molto giovane ma di sicuro valore.
Il sogno Correa e un colpo a sorpresa
Per puntare all'obiettivo Champions con maggiori possibilità, la dirigenza rossonera sta ancora valutando un paio di calciatori di qualità. Il primo è Angel Correa, attaccante argentino dell'Atletico Madrid e obiettivo ormai noto dei rossoneri. La trattativa si è complicata e gli spagnoli chiedono sempre 50 milioni di euro ma, le cessioni di Andrè Silva e Suso, potrebbero portare i liquidi necessari. Il rischio è di allungare i tempi mentre altre società interessate, vedi Tottenham, potrebbero chiudere l'affare in pochi giorni.
Per finire, un colpo a sorpresa: un sacrificio per Demiral o, non arrivasse Correa, un attaccante fantasioso capace di giocare dietro le due punte. E spunta il nome di Keita Balde.