Inter-Juventus si giocherà sul campo domenica 6 ottobre alle ore 20:45, ma il confronto tra le due grandi rivali del calcio italiano sembra già iniziato. Antonio Conte, dopo la vittoria sull'Udinese che ha permesso alla squadra nerazzurra di issarsi in vetta alla classifica a punteggio pieno (9 punti in tre giornate), stuzzicato sul malumore del collega Sarri relativo all'orario in cui si è giocata Fiorentina-Juventus (sabato 14 settembre alle ore 15) non si è trattenuto nel lanciare una vera e propria stoccata al tecnico bianconero.

"Giocare alle 15 o alle 20:45 cambia perché in mezzo al campo c'erano 35 gradi".

Queste, in sintesi, le parole di Maurizio Sarri dopo il deludente pareggio a reti bianche contro la formazione gigliata che, a suo parere, sarebbe avvenuto per l'orario inadeguato in cui si è tenuta la sfida. Nel corso della serata, mentre stava concludendo il suo giro di interviste del dopo-partita di Inter-Udinese, Antonio Conte è stato stuzzicato in più di un'occasione in sala stampa sulle dichiarazioni dell'allenatore del club torinese.

In un primo momento il tecnico della squadra milanese ha cercato di dribblare le domande ma, incalzato dai giornalisti, ha poi fatto partire delle autentiche stilettate verso il collega, anche se non lo ha menzionato chiaramente. Innanzitutto ha affermato che avrebbe preferito non soffermarsi sull'argomento, altrimenti avrebbe dovuto tirare in ballo "i bilanci e gli stati patrimoniali".

Subito dopo, però, rivolgendosi a "qualcuno" (quasi certamente il riferimento era a Maurizio Sarri) gli ha consigliato di stare sereno perché ormai "sta dalla parte forte".

La stoccata probabilmente è riferita al passato napoletano di Sarri quando, in più di un'occasione, aveva posto l'accento sul potere (anche extracalcistico) della Juventus, difficile da intaccare.

Dunque, dopo qualche piccolo mugugno sul mancato saltello durante il coro anti-juventino intonato dai tifosi dell'Inter in occasione della presentazione della terza maglia, Conte ha dimostrato di essere realmente il "primo sostenitore" della compagine meneghina ora che ne è diventato l'allenatore.

Conte: 'Leggo troppe fesserie, non dobbiamo esaltarci'

Antonio Conte - al di là della provocazione lanciata a Maurizio Sarri - si è soffermato ovviamente sulla gara vinta dall'Inter contro l'Udinese. Una partita sofferta da parte dei nerazzurri che, nonostante abbiano giocato in superiorità numerica gran parte del match in seguito all'espulsione del friulano De Paul, non sono riusciti ad arrotondare il risultato di 1-0 con cui si è concluso il confronto.

L'allenatore pugliese ha lanciato subito un avvertimento a tutto l'ambiente, ricordando che bisognerà sempre lottare duramente per continuare ad ottenere risultati positivi. Del resto, ha ricordato che già nelle dichiarazioni della vigilia aveva invitato a non sottovalutare l'Udinese, un'avversaria "rognosa" che creerà dei problemi a tutti nel corso del campionato.

Ad ogni modo la sua Inter ha meritato il successo nonostante le sia mancata una buona dose di cinismo per chiudere la gara e una parte finale di partita in leggero affanno. Tutto ciò anche per merito dei ragazzi di Tudor, sempre molto pericolosi nelle ripartenze e nell'attaccare la profondità.

La compagine milanese adesso è prima in classifica a punteggio pieno e sembra pienamente inserita nella lotta scudetto. Anche su questo punto Conte ha voluto chiarire che ultimamente ha letto "troppe fesserie" sulla sua squadra, rimarcando come non ci si debba esaltare, continuando piuttosto a restare concentrati e a lavorare duramente. Il campionato infatti è ancora lungo e l'Inter ha bisogno di migliorare e crescere.