La lotta scudetto, annullata negli ultimi anni dallo strapotere della Juventus, (ha vinto 8 scudetti consecutivi) quest'anno ad un primo colpo d'occhio, sembrerebbe animata dall'Inter. A fare il punto sulla situazione delle prime della classe è Bucchioni nell'intervista rilasciata a Radio Sportiva. Innanzitutto il giornalista ha preso in esame l'Inter che, a suo giudizio, al momento non gode di una condizione atletica ottimale, a causa soprattutto dello stop di Sensi. La mancanza del regista starebbe pesando sulla fluidità di gioco. La rosa non è profondissima ed alcuni giocatori come Borja Valero non sono graditi ad Antonio Conte.

Il gap e il lavoro di Conte

I nerazzurri sono migliorati rispetto al passato, ma il gap con la Juventus a livello di organico è ancora pesante: “Il divario con la Juventus è molto ampio a livello di rosa”. Prendendo in esame la gara con il Brescia, l’editorialista ha evidenziato che è stata difficile, soprattutto nel secondo tempo, quando il Brescia, approfittando del calo dei nerazzurri, ha giocato un buon calcio. L'allenatore sta lavorando con i suoi uomini anche a livello di mentalità, gettando le basi per il futuro, ma secondo Bucchioni, si sbagliano coloro i quali pensavano che la società di Suning già da quest’anno poteva vincere lo scudetto. La vittoria finale è un’impresa disperata se si guarda alla rosa bianconera, però il giornalista pensa che l'Inter non debba mollare.

Approfittare di eventuali passi falsi dei campioni d'Italia e del loro interesse per la Champions League sono le ancore alle quali aggrapparsi.

L'intelligenza di Sarri

Il nuovo tecnico della Juventus Maurizio Sarri e la sua filosofia di gioco stanno trovando terreno fertile ed anche Cristiano Ronaldo è contento, tanto da dichiarare apertamente di gradire il nuovo modo di giocare che è fonte di divertimento sia per gli interpreti che per i tifosi.

L'ex Napoli e Chelsea, secondo Bucchioni, da quando è approdato nel club di Andrea Agnelli ha cambiato metodo di gioco, imboccando una strada più irta per arrivare ad un modo di stare in campo più difficile, ma che si adegua al calcio moderno: “Il gioco del tecnico è stato sdoganato alla Juventus, per arrivare allo step superiore”.

Il giornalista ha evidenziato che il conduttore zebrato non è refrattario alle innovazioni al pari di Zeman. Il tecnico di Valdarno possiede una mentalità aperta ai cambiamenti senza stravolgere i capisaldi del suo calcio. Dopo pochi mesi dall'insediamento sulla panchina bianconera, si sta notando l’impronta del nuovo allenatore sulla squadra, segno evidente, secondo il giornalista che continuando a lavorare, in futuro si vedranno ancora altri spunti di miglioramento in seno al calcio dei bianconeri.