La 7ª giornata di Serie A è stata caratterizzata dall'atteso confronto tra Inter e Juventus, durante il quale si sarebbero fronteggiati il passato e il presente bianconero: da una parte Marotta e Conte, dall'altra Paratici e Sarri. La gara è terminata con la vittoria dei campioni d'Italia a San Siro per 2-1.

Prima del match non sono mancate delle polemiche legate soprattutto ad una petizione lanciata da alcuni tifosi bianconeri, i quali hanno chiesto la rimozione dall'Allianz Stadium della stella dedicata ad Antonio Conte. Su questa vicenda si è espressa al Corriere Torino Evelina Christillin, imprenditrice torinese, membro aggiuntivo della Uefa nel consiglio della Fifa e da sempre vicina alla famiglia Agnelli.

La dirigente ha definito una "stupidaggine" la proposta relativa alla rimozione della stella in omaggio al tecnico pugliese, aggiungendo: "Bisogna solo dirgli grazie". Inoltre ha sottolineato che l'affetto nei confronti di Conte e dell'ex amministratore delegato Marotta non è affatto cambiato, anche se ovviamente, essendo passati entrambi all'Inter, adesso vanno considerati come dei rivali sportivi.

Decisioni familiari e societarie alla base del mancato rientro di Conte alla Juve

Evelina Christillin ha rivelato che Antonio Conte non avrebbe mai nascosto il suo desiderio di tornare a sedere sulla panchina juventina, ma ciò non sarebbe accaduto per dei veti ben precisi imposti dalla società. Dunque sarebbero stati i vertici del club torinese a chiudere qualsiasi trattativa sul rientro del tecnico leccese, il quale ha poi deciso di accettare l'offerta dell'Inter.

In merito ad un eventuale inserimento del club del Gruppo Suning nella lotta scudetto, la manager torinese ha affermato che ciò potrebbe accadere grazie proprio alle qualità di Conte e al supporto di una società forte come quella nerazzurra. A sostegno della sua tesi sul talento dell'allenatore pugliese, la Christillin ha ricordato che, quand'era alla guida della Nazionale italiana, il tecnico leccese ai campionati europei è riuscito ad arrivare fino ai quarti di finale nonostante in attacco potesse contare su Zaza e Pellè.

Ovviamente non poteva mancare un passaggio sul nuovo tecnico juventino Maurizio Sarri. Se in un primo momento aveva espresso qualche riserva su una certa distanza tra l'ex Chelsea e il cosiddetto "stile Juventus", oggi la manager piemontese ritiene che l'allenatore toscano abbia già subito "un po' di contaminazione" soprattutto per quanto riguarda la comunicazione.

La dirigente ha fatto anche i complimenti a Sarri per essere riuscito a rilanciare Higuain, probabilmente perché è in grado di esaltarne le doti tecniche più di altri allenatori, e tutto ciò ha fatto bene al bomber argentino. Inoltre si è soffermata sul nuovo acquisto De Ligt, dicendo che l'ex Ajax in queste settimane sta crescendo e sta migliorando il suo inserimento alla Juventus.

Le polemiche sulla stella di Conte

In merito alla petizione sulla rimozione della stella dedicata ad Antonio Conte, Sky Sport ha riportato che Andrea Agnelli non avrebbe rilasciato alcuna dichiarazione sulla vicenda. Ricordiamo, infatti, che proprio il neo-tecnico interista si era detto dispiaciuto dell'intervento del presidente juventino sulla questione, intervento che, in realtà, non sarebbe mai avvenuto.