Una delle difficoltà principali della Juventus durante il Calciomercato estivo è stata piazzare sul mercato gli esuberi della rosa, che in qualche modo hanno condizionato anche il mercato dell'entrata: i vari Rugani, Emre Can, Mandzukic, Perin e Pjaca, che attualmente sono i principali indiziati a lasciare Torino a gennaio o più avanti, sono rimasti alla Juventus e attualmente non sono considerati importanti da Sarri. Alcune cessioni però la dirigenza bianconera è riuscita a realizzarle: in particolar modo una delle partenze più discusse è stata quella della punta Moise Kean, considerato da tutti un potenziale campione ma che, dopo il trasferimento all'Everton, non è riuscito a dimostrare le belle cose intraviste l'anno scorso nelle ultime partite della stagione bianconera.
Ci sarebbero però diverse ragioni per cui la Juventus ha deciso di avallare la cessione di un classe 2000 seguito da molte società europee ma che alla fine ha scelto l'esperienza in Premier League.
I motivi della cessione di Kean: fra questi plusvalenza di 30 milioni
Tanti addetti ai lavori hanno criticato la scelta societaria della Juventus di cedere il giovane Kean ma ci sarebbero diversi motivi che avrebbero spinto la dirigenza bianconera a venderlo: prima di tutto il generare una plusvalenza importante, di circa 30 milioni di euro bonus compresi. Come è noto infatti Kean è cresciuto nel settore giovanile bianconero e proprio per questo la cessione ha generato un ottimo risultato finanziario per il bilancio bianconero.
Altro problema riscontrato è il ruolo che il giocatore voleva nella Juventus. Si era raggiunta un'intesa contrattuale fra le parti per un ricco ingaggio fino al 2024, ma il giocatore voleva maggior considerazione nella Juventus e proprio la difficoltà nel cedere Higuain e Dybala avrebbe portato la società bianconera a non poter garantire la titolarità alla giovane punta e quindi cederla.
Dubbi sulla disciplina di Kean
Altro motivo per cui Kean è stato ceduto è la non totale fiducia della dirigenza bianconera nella professionalità e nella disciplina di Kean, atteggiamenti discutibili che si sono visti anche durante gli Europei Under 21 con la Nazionale italiana. Infine avrebbe facilitato la cessione all'Everton anche il gentlemen agreement fra Juventus e la società inglese, che in qualche modo stabilirebbe la possibilità per la Juventus di pareggiare eventuali offerte di altre società interessate all'acquisto della punta italiana.