In data 1 ottobre si terrà il Consiglio Federale della FIGC, che avrà all'ordine del giorno numerosi punti, tra cui la probabile approvazione di un ordine del giorno che prevede la nascita della divisione Calcio Paralimpico e sperimentale. Usiamo il condizionale perché al momento non c'è l'ufficialità della notizia. Il calcio per persone con disabilità è praticato sotto l'egida del Comitato Italiano Paralimpico con le sue federazioni: la FISDIR si occupa del calcio praticato da atleti con disabilità affettiva e relazionale; la FISPIC disciplina il calcio in tutte le variabili per non vedenti o ipovedenti; la FSSI gestisce il calcio per non udenti; il calcio per amputati e mutilati è gestito dalla FISPES.

la FIGC mantiene l'impegno preso con Pancalli del CIP

La FIGC, se il punto all'ordine del giorno sarà approvato, si occuperà del calcio con disagio mentale e relazionale, ereditando l'attività del progetto sperimentale Quarta Categoria. I responsabili di Quarta Categoria hanno evidenziato la notizia sul loro portale con la giusta enfasi, parlando di "una data che segnerà una rivoluzione nel mondo del calcio. Grazie a tutti quelli che ci hanno creduto fin dall'inizio". La notizia era stata anticipata a giugno quando il presidente Gravina per la FIGC e il presidente Luca Pancalli per CIP, preannunciarono di voler inserire il calcio praticato da disabili nella FIGC. Pancalli affermò di lavorare da tempo con Gravina per riportare all'interno della massima federazione calcistica il grande patrimonio sportivo e valoriale del calcio per disabili.

Dal canto suo Gravina, che secondo Pancalli ha sempre mostrato una spiccata sensibilità verso il mondo paralimpico, affermò che il calcio è in grado di saper coniugare la dimensione economica con quella sociale. Si tratta davvero di un salto epocale secondo tutti, un momento tanto atteso sia dagli atleti, dai tecnici ed anche dalle tante famiglie.

Dopo il consiglio federale della FIGC vedremo gli sviluppi

Le federazioni paralimpiche, in questi anni con le loro nazionali, hanno più volte primeggiato, sia a livello continentale che mondiale. La nazionale Down, quella per amputati, quella dei non udenti, la nazionale di Torball e tutte le discipline adattate per non vedenti, sono sempre protagoniste in tutte le manifestazioni.

Il consiglio federale della FIGC di oggi, approvando il settore calcistico per disabili, mette una pietra miliare per il mondo calcistico dei disabili sensoriali, intellettivi e relazionali. L'entrata del calcio per disabili nella Federazione italiana gioco calcio segna un altro passo tangibile per quel processo di rivoluzione culturale che si chiama inclusione sociale. Lo sport è un potentissimo volano per favorire questo processo. Oggi si è fatto un grande passo in avanti, attendiamo gli esiti di questa ennesima rivoluzione sportiva.