Beppe Marotta, alla vigilia del match contro il Sassuolo (vinto poi dall'Inter con il risultato di 4-3) ha lasciato intendere che non ci sarebbe spazio per un ritorno in nerazzurro di Zlatan Ibrahimovic. L'amministratore delegato interista, infatti, ha dichiarato che "la rosa è competitiva" per quanto concerne il reparto offensivo anche se, ovviamente, se non ci fosse stato l'infortunio di Sanchez la situazione sarebbe stata ancora migliore. Nonostante ciò, il quotidiano Il Giornale ritiene che il club di Zhang non abbia ancora chiuso del tutto le porte ad un eventuale rientro del fuoriclasse svedese.
La testata giornalistica milanese, infatti, in un articolo firmato da Marco Lombardo sostiene che in questa fase la dirigenza nerazzurra stia riflettendo in maniera piuttosto approfondita sull'ipotetico ritorno di "Ibracadabra" alla Beneamata dopo i fasti del 2006-2009 quando ha conquistato tre scudetti e due Supercoppe Italiane. I primi contatti tra le parti sarebbero avvenuti circa tre settimane fa, quando il manager Mino Raiola avrebbe ricordato che il campione scandinavo sarebbe andato in scadenza di contratto con i Los Angeles Galaxy e che sarebbe stato disponibile a parametro zero. Quasi certamente il procuratore avrà bussato alla porta anche di altri club, giacché il suo assistito ritiene di poter dire ancora la sua (nonostante abbia già compiuto 38 anni) nel calcio che conta.
L'Inter non avrebbe rifiutato immediatamente la proposta di Raiola ma si sarebbe presa del tempo per riflettere. Il primo dubbio della società di Viale della Liberazione sarebbe legato proprio alla carta d'identità del grande ex che il 3 ottobre ha spento 38 candeline. Nonostante ciò, finora il fuoriclasse di Malmo ha dimostrato di essersi ripreso appieno dall'unico serio infortunio della sua carriera, scendendo in campo con continuità con la maglia dei Los Angeles Galaxy e mostrando le sue consuete giocate di classe.
Il risvolto positivo consisterebbe proprio nella motivazione di Ibrahimovic di voler essere ancora decisivo nel competere ad alti livelli. Inoltre potrebbe portare nello spogliatoio interista una buona dose di esperienza e mentalità vincente che gioverebbe soprattutto alla promessa 17enne Esposito e anche al 26enne Lukaku per ambientarsi ancora meglio nel calcio italiano.
Ipotesi Ibra-Inter: l'aspetto economico potrebbe essere decisivo
Dopo aver analizzato tutti questi fattori, Il Giornale sottolinea che in questa fase dai vertici della società nerazzurra non sarebbe ancora arrivata una completa chiusura a Zlatan Ibrahimovic. Il problema principale riguarderebbe l'aspetto economico. Mino Raiola avrebbe fatto sapere che il suo assistito vorrebbe firmare un contratto della durata di due anni e mezzo, mentre l'Inter gradirebbe un'intesa di un anno e mezzo per poi valutare la prospettiva di un ulteriore prolungamento in base alle prestazioni del calciatore. Per quanto riguarda l'ingaggio, invece, il club milanese vorrebbe spendere meno dei 6 milioni annuali che finora il centravanti svedese ha incassato dai Galaxy.
Infine, se è vero che Marotta ha ricordato che entro due mesi Alexis Sanchez potrà rientrare in gruppo, è pur vero che non si sa di quanto tempo avrà bisogno il cileno per tornare in piena forma ed essere utile alla causa interista. Questa situazione, quindi, potrebbe anche convincere l'Inter della bontà dell'approdo alla corte di Antonio Conte a parametro zero di un giocatore come Ibrahimovic che, di certo, sotto il profilo della personalità, della tecnica e del palmarès non si può di certo discutere.