Francia-Turchia, match valevole per le qualificazioni agli europei del 2020, rischia di essere molto più di una semplice partita di calcio. Impossibile, infatti, non tener conto della situazione geo-Politica in cui si disputerà questa gara: la Turchia, dopo l'attacco ai curdi in Siria, ha attirato su di sé le critiche di molti Paesi Occidentali.

Tra questi, proprio la Francia di Macron è stato tra i più duri: immediatamente è stato convocato l'ambasciatore turco ed è stato chiesto all'Unione europea di intervenire per votare l'embargo delle forniture di armi ad Ankara.

La nazionale turca, nel frattempo, è approdata a Parigi fra le polemiche: i giocatori turchi (fra i quali anche alcuni militanti in Italia) hanno festeggiato la vittoria contro l'Albania dell'11 ottobre con il saluto militare in segno di appoggio alla guerra dichiarata da Erdogan contro la Siria del Nord.

Imponenti le misure di sicurezza in vista di Francia-Turchia

Per tutti questi motivi, la partita che si giocherà oggi, lunedì 14 ottobre, rischia di non essere solo un confronto sportivo. A Parigi, in vista del match, verranno schierati 600 agenti di polizia, ai quali andranno ad aggiungersi circa 1.400 steward. Intorno all'area su cui sorge lo Stade de France (dove si disputerà la gara) vige inoltre il divieto assoluto di vendita di alcolici.

Gli spettatori attesi allo stadio sono circa 78mila: i biglietti sono stati venduti in poche ore. I supporter ospiti che hanno acquistato i tagliandi (e che dunque potranno accedere all'impianto sportivo) sono 3.800. Tuttavia, fonti di sicurezza francese temono che a questi se ne possano aggiungere molti altri provenienti dalle corpose comunità turche residenti in Germania, Svizzera e Belgio.

Di conseguenza, si stima addirittura che nella capitale transalpina possano arrivare circa 30mila tifosi turchi.

La Federazione francese teme che la Marsigliese (inno della Francia) possa essere ricoperta dai fischi dei sostenitori avversari, com'è già accaduto durante il match di andata in Turchia: per questo motivo l'inno verrà fatto risuonare al massimo volume.

Francia-Turchia: le dichiarazioni dei politici

La partita tra Francia e Turchia è stata in queste ultime ore oggetto di critiche da parte dei politici francesi. Fra queste, una delle più significative è arrivata dal leader del centrodestra Jean-Cristophe Lagarde, che su Twitter ha chiesto l'annullamento del match poiché, con il suo saluto militare: "La nazionale turca ha purtroppo varcato il confine che dovrebbe separare sport e politica". Inoltre ha aggiunto che la Francia non può accogliere "coloro che salutano il massacro dei nostri alleati curdi". Sulla stessa lunghezza d'onda anche il pensiero di Martine Billard, deputata francese.

Tweet contro la nazionale turca sono arrivati anche da Marine Le Pen (leader del Rassemblement National), la quale ha invocato sanzioni alla Federcalcio turca da parte dell'Uefa, e da Mélenchon che ha attaccato i calciatori della Turchia per il saluto militare.

Ricordiamo che l'annullamento della gara può essere decretato soltanto dall'Uefa, ma finora non sono giunte comunicazioni in tal senso.