Con la finestra di trasferimento di gennaio proprio dietro l'angolo, il Milan si sta preparando ad operare al meglio per rinforzare la rosa. Come riporta una esclusiva di Calciomercato.com, infatti, si è svolto un incontro tra l'agente Augusto Paraja e la dirigenza rossonera: i due nomi principali sul piatto erano Fabian Balbuena e Omar Alderete. Il primo è un difensore paraguaiano di 28 anni che gioca per il West Ham, che finora in questa stagione fa segnare nove presenze e un goal. Si è parlato anche di un altro difensore paraguaiano, il 22enne Omar Alderete, che gioca per il Basilea e in questa stagione, in tutte le competizioni, ha già giocato 28 partite, realizzando due reti.

Il difensore ha una grande forza fisica e presenza (alto 188 centimetri) e sarebbe seguito anche dalla Juventus. Il Milan, quindi, sta cercando di farsi trovare pronto a gennaio e sta sondando diversi giocatori: oltre ai due già citati, un altro nome tra i primi della lista è quello di Jean-Clair Todibo.

Todibo al Milan? Il Barcellona potrebbe cedere al pressing rossonero

Secondo gli operatori di mercato, sembra che la potenziale inclusione di una clausola di riacquisto potrebbe essere la chiave per sbloccare il trasferimento di Jean-Clair Todibo al Milan. Il francese sarebbe pronto a trasferirsi in rossonero ed entrambe le parti sarebbero felici di concludere l'accordo, ma il Barça vuole includere una clausola di riacquisto e il Milan è riluttante ad inserire tale richiesta nell'accordo.

Un accordo pare essere vicino, ma la richiesta del Barcellona potrebbe complicare le cose. Il Milan sta anche monitorando la situazione di Merih Demiral della Juventus come possibile alternativa, ma sembrerebbe essere un'opzione più costosa. Il Milan ha bisogno di rinforzi difensivi dopo l'infortunio di Duarte ed il giocatore blaugrana potrebbe essere un ottimo innesto anche in chiave futura.

Aggiornamenti su Ibrahimovic

I rossoneri sono stati salvati in questa parte della stagione dalla rivelazione Hernandez e dal ritorno di Bonaventura. Certo, questo non è abbastanza per occupare le posizioni necessarie ad una qualificazione in Europa, ecco perché qualcosa deve essere fatto a gennaio, con o senza Ibrahimovic. L'errore principale dell'attuale dirigenza rossonera è certamente legato alle loro scelte in estate: dall'arrivo di Leao, alla cessione di Cutrone e per finire allo scambio tra Andrè Silva e Rebic, non sono sembrate scelte azzeccate.

L'attaccante portoghese, certamente, avrebbe giocato di più. Naturalmente, Ibrahimovic rimane la soluzione più semplice per provare a rimettere insieme l'attacco. Tuttavia, se lo svedese decidesse di ritardare ancora una volta la sua decisione, non ci sarà abbastanza tempo per il Milan nel caso non dovesse essere già pronto 'un piano B'.