La trattativa Trincao per l’Atalanta si fa sempre più difficile. Negli ultimi giorni i rumors si sono placati perché la distanza tra le parti è sempre più ampia. I bergamaschi avrebbero messo nel mirino il gioiello lusitano come possibile alternativa in attacco per il presente e per il futuro. Il classe 1999 in estate era stato accostato alla Juve che però non andò mai fino in fondo, cosa che invece vorrebbe fare la Dea ma le difficoltà aumentano di giorno in giorno.
L’attacco non è comunque una priorità per il Calciomercato dell’Atalanta che potrebbe anche non sostituire Barrow, andato al Bologna per 20 milioni.
Il ritorno di Zapata a pieno regime e la presenza in rosa di Muriel, Ilicic, Gomez, Malinovskyi e Pasalic possono bastare a Gasperini per provare a competere sui due fronti ancora aperti: campionato e Champions League. Insomma la sensazione è che un giocatore offensivo possa arrivare solo se ci sarà l’occasione di acquistare qualcuno di veramente utile non solo per i prossimi sei mesi.
Atalanta: la pista Trincao è sempre più difficile
E proprio da annoverare come possibile occasione è il nome di Trincao. L’Atalanta ha individuato il ventenne del Braga come possibile sostituto di Ilicic o Gomez soprattutto in ottica futuro. Di lui in Portogallo si parla da tempo come uno dei talenti più puri in tutto il Paese e così la Dea si è gettata a capofitto nell'operazione.
Nelle scorse settimane è stata recapitata una ricca offerta al Braga da circa 10 milioni di euro rimandata al mittente con un secco “no”. Il motivo è stato spiegato oggi dall’allenatore del club di Trincao: “Se qualcuno lo vuole dovrà pagare la clausola rescissoria” che per la cronaca è di 30 milioni di euro. Le sue parole sono state riportate dal quotidiano portoghese A Bola nella sa edizione on line.
Le parole di Rúben Amorim di oggi sono il secondo stop nella possibile trattativa dopo che quattro giorni fa ad intervenire sulle questione era stato il presidente dei portoghesi Antonio Salvador. Il primo tifoso del Braga aveva prima ammesso l’offerta dell’Atalanta ma poi aveva chiuse le porte: “Il ragazzo partirà solo per la clausola rescissoria”.
Insomma se qualcuno vuole Trincao deve pagare 30 milioni di euro, prendere o lasciare, e per ora i bergamaschi non sembrano intenzionati ad arrivare a quella cifra.
Chi è Trincao, il baby gioiello obiettivo del calciomercato dell'Atalanta
Ovviamente la trattativa è ferma per il momento ma non è detto che l’Atalanta non possa tornare alla carica per Trincao se non durante il mercato di gennaio, per quello estivo. Sulla classe del portoghese in pochi dubitano anche se ovviamente le sue statistiche attuali non possono essere esaltanti. In questa stagione ha giocato nove volte con un gol, ma prima di riservargli un futuro da meteora va sottolineato come sia al primo anno tra i professionisti e che ovviamente non possa avere il posto assicurato in squadra.
Per quello che riguarda l’aspetto tecnico Trincao potrebbe essere davvero un giocatore utile al gioco di Gasperini. Trequartista dall’ottima tecnica, ama partire da destra ma può svariare a piacimento su tutto il fronte offensivo dietro al centravanti. Mancino naturale, buon fisico e uno spiccato talento offensivo, non c’è da stupirsi se l’Eco di Bergamo in un articolo uscito nella sua edizione online di recente lo ha già chiamato il “sosia” di Ilicic. Come detto per vederlo arrivare a Bergamo servono 30 milioni e in questo momento tutto è fermo. II motivo non è solo economico, nelle strategie del calciomercato dell’Atalanta la priorità ora è acquistare un esterno mancino che possa dare il cambio a Gosens con Czybolla e Ryan in corsa per quel posto.