La Juventus è pronta ad affrontare il difficile match di campionato contro la Fiorentina, previsto per domenica 2 febbraio alle ore 12:30 all'Allianz Stadium. La squadra di Iachini è evidentemente un avversario scomodo, se consideriamo anche l'ottima partita disputata dalla Fiorentina in Coppa Italia contro l'Inter (ha vinto la squadra di Conte per 2 a 1). Resta però l'esigenza dei bianconeri di riscattare l'ultima giornata di campionato, con la sconfitta subita contro il Napoli al San Paolo. Maurizio Sarri, nel post partita, ha parlato di una Juventus passiva, che è sembrata scarica mentalmente, ammettendo che non è semplice motivare giocatori che arrivano da otto scudetti consecutivi.
Ad avere maggiore rilevanza però sono state altre dichiarazioni del tecnico bianconero, il quale ha ammesso che se avesse dovuto decidere con chi perdere una partita, avrebbe scelto di farlo proprio contro il Napoli.
Infatti è rimasto molto legato a gran parte dei giocatori presenti nella rosa allenata da Gennaro Gattuso. Le parole di Sarri non hanno fatto piacere ai tanti sostenitori bianconeri, che si sono riversati sui social criticando il tecnico toscano. Come scrive La Gazzetta dello Sport, il presidente della Juventus Andrea Agnelli non se la sarebbe presa però per le parole di Maurizio Sarri.
Sarebbe invece contrariato per il modo in cui è arrivata la sconfitta.
Il presidente della Juventus si sarebbe arrabbiato per la sconfitta ma non per le parole di Sarri
Come scrive il noto giornale sportivo milanese, Andrea Agnelli non avrebbe apprezzato la sconfitta subita contro il Napoli, soprattutto per il modo in cui è arrivata.
Sarebbero stati infatti tre punti pesantissimi per la corsa scudetto qualora la Juventus avesse vinto al San Paolo, inoltre a sorprendere è la mancata reazione dei giocatori all'iniziale vantaggio del Napoli con Zielinski. La scelta del presidente della Juventus di affidarsi a Maurizio Sarri è arrivata proprio per la volontà di imporre il gioco soprattutto a livello europeo, fattore fondamentale se si vuole ambire a vincere la Champions League.
Di certo, dopo diversi mesi ancora non si vede il lavoro di Maurizio Sarri, se non in alcune trame di gioco spettacolari.
Restano molti i problemi, a pesare sono soprattutto i tanti gol subiti rispetto agli altri anni precedenti. Dopo 21 giornate, sono 21 i gol subiti dalla difesa bianconera, situazione mai verificatasi negli anni precedenti con la gestione di Massimiliano Allegri. La Juventus ha quindi difficoltà nel garantire equilibrio al suo gioco e allo stesso tempo sembra aver perso quel cinismo ed aggressività che da sempre caratterizzano la rosa bianconera.