Uno dei protagonisti dell'Inter degli anni '80 e '90 è stato sicuramente Beppe Bergomi, che rappresentò per anni il riferimento della difesa della società milanese. Prima del derby di Milano del 9 febbraio 2020 (terminato 4 a 2 per la squadra di Conte), l'ex calciatore è stato intervistato dal Corriere della Sera e si è soffermato sulle sensazioni che lascia un derby, ricordando anche qualche aneddoto del passato che lo ha visto protagonista con la maglia dell'Inter. Ha parlato poi dei successi più belli nella stracittadina di Milano ma anche delle sconfitte più dolorose, soffermandosi sull'avversario più difficile che ha affrontato.

'Il derby si vive con emozione e tensione'

A tal proposito ha dichiarato: "Il più difficile da marcare è stato Marco Van Basten, il più cattivo. Maldini però incarnava il derby come pochi, come chi cresce nel settore giovanile". Ha poi parlato della sua emozione nel disputarli: furono 44 i match di Milano per Bergomi, con un bilancio di 13 vittorie, 13 sconfitte e 18 pareggi. Ha poi aggiunto: "Il derby si vive con emozione e tensione. Però quando salivo la scaletta per entrare in campo avevo quella sensazione di entrare in un luogo ovattato, ma giocarlo era un piacere".

Bergomi si è poi soffermato sui derby indimenticabili, facendo riferimento ad uno disputato il 6 settembre 1981, quando grazie ad un suo gol l'Inter si qualificò in Coppa Italia.

Un altro di cui ha un ricordo piacevole è uno di campionato, avvenuto dopo l'eliminazione dell'Inter dalla Coppa Uefa da parte del Bayern Monaco. Bergomi ha dichiarato che fu deciso da un gol di Aldo Serena proprio su suo cross. Come dicevamo, non sono mancate sconfitte pesanti per l'Inter di Bergomi, una di quelle fu nel derby del primo anno di Sacchi al Milan.

L'ex capitano dell'Inter ha sottolineato come in quel derby la sua squadra non riuscì a superare mai la metà campo, ci fu quindi un dominio assoluto del Milan. Bergomi si è poi soffermato sull'impatto che avevano i presidenti nel motivare la squadra prima del derby. Proprio Bergomi nell'intervista al Corriere della Sera ha fatto riferimento all'ex presidente dell'Inter Moratti, che al suo primo derby invitò i suoi giocatori a considerare che il loro primo avversario non era il Milan, ma la Juventus.

Parole che fecero breccia in quanto l'Inter riuscì a battere il Milan.

La carriera di Bergomi all'Inter

Giuseppe Bergomi giocò tutta la carriera con la maglia dell'Inter esordendo nel 1979 all'età di 16 anni e terminando la sua esperienza professionale da calciatore professionista nel 1999. Disputò 519 presenze realizzando 23 gol. Fu anche un riferimento importante per la nazionale italiana, vincendo nel 1982 a soli 19 anni la Coppa del Mondo. Giocò 81 partite con la maglia dell'Italia e realizzò 6 gol.