Si va verso la serie A a porte chiuse. La Federazione Italiana Gioco Calcio ha chiesto al Governo la possibilità di fare giocare le partite - nelle Regioni in cui a causa del Coronavirus vige il divieto di disputare manifestazioni sportive fino a domenica 1° marzo - senza la presenza del pubblico. E il governo, per bocca del ministro con delega allo Sport Vincenzo Spadafora, sembra intenzionato a dare il via libera.
La richiesta della Federazione Gioco Calcio
Già nello scorso fine settimana non sono state disputate diverse gare del massimo campionato nelle zone a rischio.
È entrato in vigore il blocco degli eventi sportivi fino al primo marzo ma ad esempio già giovedì sera ci sarebbe Inter-Ludogorets, gara di ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League. Anche per questa, si starebbe valutando l'opzione delle porte chiuse. Domenica sera poi allo Juventus Stadium di Torino da calendario è in programma la sfida tra Juventus e Inter. Al momento è stato escluso il rinvio della gara a lunedì 2 marzo, sembra farsi strada, anche qui, la possibilità di giocare regolarmente domenica sera senza la presenza del pubblico. In questi giorni poi c'è anche un'altra problematica da analizzare: serve una deroga per la riapertura dei centri sportivi per consentire alle squadre di effettuare regolarmente gli allenamenti.
L'opinione del presidente della Juventus Andrea Agnelli: in primis occorre tutelare la salute pubblica
Per Andrea Agnelli, presidente della Juventus, al momento la priorità per tutti è quella di tutelare la salute pubblica. Partendo da questi presupposti, si sta parlando a 360 gradi sul da farsi ma qualunque decisione deve essere presa per tutelare la salute di tutti.
Agnelli ha parlato nel corso di una trasmissione radiofonica di Radio 24. Al momento il presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino, ha inviato una lettera al Governo, al ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, a quello dell'Interno, Luciana Lamorgese, e a quello della Salute, Roberto Speranza per chiedere che le gare non siano rinviate ma giocate a porte chiuse visto che il calendario è già fitto di impegni ed è obbligatorio chiudere le manifestazioni prima degli Europei, ovvero entro il 24 maggio.
Europei che saranno giocati anche in Italia, ma al momento questa è un'altra storia. La Serie B valuterà caso per caso, gara per gara.
L'opinione favorevole del ministro Spadafora
Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha detto sì alle gare a porte chiuse, ha affermato che è in via di ultimazione il decreto della Presidenza del Consiglio che le autorizza. Sembra essere solo questione di tempo per vederne la pubblicazione.