La Juventus nel 2009 accolse a Torino l'arrivo di due centrocampisti brasiliani, pagati profumatamente dalla Juventus. Parliamo di Diego e di Felipe Melo, il primo arrivato dal Werder Brema ed il secondo dalla Fiorentina. Entrambi furono coinvolti nella stagione fallimentare bianconera 2009-2010.
In una recente intervista ad ESPN, l'attuale mediano del Palmeiras ha dichiarato: "Avevo due sogni da bambino, giocare per l'Inter e il Manchester". Come è noto Il primo sogno è riuscito a realizzarlo (disputò infatti due stagioni all'Inter dal 2015 al 2017, raccogliendo 31 presenze ed 1 gol), mentre il secondo no, ma il brasiliano ad ESPN ci ha tenuto a spiegare il motivo per cui non riuscì ad approdare al Manchester United.
Fu infatti una scelta personale, in quanto il brasiliano decise di continuare la sua carriera professionale in Italia, firmando per la Juventus.
'Ho avuto opportunità di andare allo United, ma alla fine ho preferito Juve'
Il centrocampista brasiliano Felipe Melo ad ESPN ha dichiarato: "Ho avuto anche l'opportunità di andare allo United, ma alla fine ho preferito la Juventus".
Quella in bianconero fu un'esperienza non di certo ideale per il brasiliano, che venne coinvolto in stagioni praticamente fallimentari, dal 2009 al 2011, sotto la guida di Ciro Ferrara (sostituito in corsa da Zaccheroni) e di Gigi Delneri. Dopo i due anni alla Juventus Felipe Melo si trasferì al Galatasaray, dove divenne uno dei punti di riferimento del centrocampo della squadra.
Disputò infatti quattro stagioni in Turchia, dal 2011 al 2015, raccogliendo 114 presenze con 15 gol realizzati.
Fu poi Roberto Mancini all'Inter a convincerlo a trasferirsi a Milano, dove però non incise molto in due stagioni (in particolare nella seconda scese in campo solo 5 volte). Dal 2017 è tornato in Brasile dove gioca nel Palmeiras.
Felipe e Melo e la nazionale brasiliana
Felipe Melo ha giocato anche con la nazionale brasiliana, ma la sua esperienza con la rappresentativa sudamericana è stata condizionata inevitabilmente dal mondiale 2010. Venne convocato per la prima volta dal commissario tecnico Carlos Dunga nel 2009, giocando e vincendo anche la Confederations Cup.
L'anno successivo partecipò al Mondiale in Sudafrica, dove il Brasile venne eliminato ai quarti di finale contro l'Olanda. Il match iniziò anche bene, con Felipe Melo che servì l'assist dell'iniziale vantaggio brasiliano realizzato da Robinho. Lo stesso centrocampista venne però espulso nella ripresa per un pestone a Robben, situazione decisiva per la sconfitta contro gli olandesi. Felipe Melo venne bersagliato dalla critica e poi non venne più convocato nel Brasile.