La situazione in Serie A sembra evidentemente allo sbando, una situazione frutto di decisioni da parte della Lega non condivise dai protagonisti del nostro campionato. Proprio l'ente presieduto da Dal Pino è finito sotto il bersaglio delle critiche da parte dei media sportivi italiani. Uno dei più polemici è l'ex amministratore delegato della Juventus Luciano Moggi, che ha evidentemente criticato la Lega per il modo in cui ha gestito la problematica rinvii delle partite di campionato. La principale critica mossa dall'ex dirigente bianconero è la scelta della Lega di posticipare solo alcuni match di Serie A mentre altri si sono disputati, non creando equità nell'evoluzione del campionato.

Proprio Moggi è venuto addirittura in 'soccorso' dell'Inter, che in qualche modo era normale dovesse rifiutarsi di giocare lunedì 2 marzo a porte aperte dopo il rinvio della partita prevista inizialmente domenica 1 marzo a porte chiuse. Moggi ha infatti dichiarato : "Non si può che condividere il netto rifiuto dell’Inter, a meno che qualcuno volesse far credere che, scaduta l’ordinanza, poteva svanire anche la paura del contagio". In questo senso l'ex amministratore delegato si è riferito al fatto che l'ordinanza del comune di Torino prevedeva che le porte chiuse all' 'Allianz Stadium' fossero confermate fino a domenica 1 marzo: secondo l'ex dirigente bianconero è impensabile che il problema Coronavirus si potesse considerare risolto il giorno dopo consentendo così la disputa del match a porte aperte.

'Ai signori che rievocano adesso Calciopoli consigliamo di riavvolgere il nastro'

Moggi ha poi lanciato una frecciatina pesante alla Lega Serie A, sottolineando come attualmente ci siano troppi interessi politici e non si punti al bene del calcio. Come è noto infatti in questo periodo si è rievocato anche Calciopoli, il tutto per i presunti condizionamenti della Juventus nei confronti della Lega.

Moggi ha voluto difendere per l'ennesima volta la sua storia in bianconero, dichiarando "ai signori che rievocano adesso Calciopoli consigliamo di riavvolgere il nastro". L'ex amministratore delegato ha voluto quindi rimarcare come la sentenza Calciopoli fosse solo una macchinazione per punire la Juventus.

Dello stesso avviso di Moggi è il giornalista Damascelli, che di recente su 'Il Giornale' ha sottolineato che la Lega Serie A è gestita in maniera mediocre.

Inoltre ha aggiunto che in Italia si punta a non riconoscere i meriti altrui vedendo sempre del marcio nelle società vincenti. Il riferimento in particolar modo alla Juventus: 'Se dovesse vincere il campionato, probabilmente sarebbe additata come favorita dal sistema, mentre, se dovessero trionfare Inter e Lazio, lo farebbero unicamente per meriti sportivi' ha sentenziato al riguardo lo stesso Damascelli.