L'emergenza Coronavirus rimane una problematica concreta a livello europeo. Sul fronte calcio, la Uefa ha confermato la volontà di concludere la stagione, anche a costo di giocare luglio ed agosto. Lo stesso organo amministrativo delle società europee ha fatto sapere alle leghe nazionali che sarà necessario dichiarare i vincitori dei campionati. Un'assegnazione che sarà necessaria, indipendentemente se si riprenderà la stagione o se invece venisse dichiarata la chiusura anticipata. Su tale argomento si è soffermato il direttore del noto sito sportivo Ilbianconero.com Marcello Chirico.
Quest'ultimo ha ribadito la volontà della Juventus e dei sostenitori bianconeri, ovvero quella di giocarsi sul campo la vittoria del campionato. Rimane però evidente l'incertezza su un'eventuale ripresa della Serie A. Molto dipenderà dall'evoluzione dell'emergenza Coronavirus. Di recente il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio Gabriele Gravina ha ipotizzato una ripresa del campionato per il 20 maggio. Si partirebbe dapprima con il recupero della venticinquesima giornata, dal 23-24 maggio invece riprendere la ventisettesima giornata.
'Non voglio questo scudetto ma la Figc ce ne deve due, quello del 2005 e del 2006'
Marcello Chirico, però, ha sottolineato come sarà necessario considerare anche un piano b, ovvero quello in cui il campionato possa non ripartire.
Il giornalista ha poi ribadito: "non voglio questo scudetto ma la Federazione ce ne deve due, quello del 2005 e del 2006". Evidente il riferimento al processo 'Calciopoli' in cui la Figc ha tolto due scudetti alla Juventus. Il primo è stato revocato mentre quello del 2006 è stato assegnato all'Inter. Secondo Chirico, è stato un 'processo-farsa' in quanto concretamente non sono state messe in evidenza le partite in cui la Juventus avrebbe avuto i favori arbitrali.
Il giornalista ha poi lanciato una sua proposta, quello di non assegnare questo campionato ma aggiungerne uno a quelli che sono stati tolti nel 2005 e nel 2006.
Juventus, la sentenza Calciopoli
In questo caso non sarebbero 35 ma 36 gli scudetti ufficiali dalla società bianconera. Una provocazione, quella di Chirico, che ha voluto di nuovo affrontare la sentenza Calciopoli.
Come è noto, infatti, la Juventus, oltre ad aver subito la revoca di due scudetti, è stata retrocessa anche in Serie B, subendo anche una grave perdita economica. Da tutto questo però è saputa ripartire, tornando a diventare in questi ultimi anni uno dei principali club in Italia ed in Europa.
Intanto, si attende di sapere quale sarà l'evoluzione di questo campionato. A giorni, il Governo italiano dovrebbe ufficializzare l'eventuale ripresa degli allenamenti delle società di Serie A.