Arturo Diaconale, giornalista e direttore della comunicazione della Lazio, continua la sua battaglia per portare a termine la stagione di Serie A pubblicando i suoi pensieri sulla sua pagina Facebook. Il portavoce della squadra biancoceleste, tramite un post pubblicato il 30 marzo, attacca in maniera indiretta ma palese la Juventus, affermando che c'è qualcuno che vorrebbe vincere lo scudetto a tavolino per poi potersi concentrare sulla conquista della Champions League.

Nello stesso messaggio Diaconale punta il dito anche contro Vincenzo Spadafora, attuale Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, apostrofandolo con il termine 'inconsapevole ministro'.

Diaconale contro la Juventus

L'obiettivo di Claudio Lotito, appoggiato da Aurelio De Laurentiis, è quello di portare a termine la stagione e tentare la conquista dello scudetto sul campo, giocando ad armi pari contro le rivali. Arturo Diaconale sulla stessa linea di pensiero del patron del Lazio spiega i motivi della sua personale polemica social con un lungo post in cui sintetizza i motivi per cui la Juventus vorrebbe lo scudetto d'ufficio. Secondo il giornalista i dirigenti bianconeri hanno autorizzato alcuni calciatori ad allontanarsi da Torino, senza prevedere che una volta rientrati, i giocatori sono costretti a restare in quarantena per 14 giorni. Secondo Diaconale questa condizione di difficoltà rende difficile la ripresa degli allenamenti e di conseguenza quella del campionato.

Alla luce di questi pensieri il giornalista accusa nuovamente la società di Andrea Agnelli, senza menzionarla direttamente, scrivendo che alcune società "vorrebbero annullare il campionato in corso o per avere lo scudetto d’ufficio e potersi dedicare solo alla Champions o per evitare una rovinosa retrocessione".

L'attacco del giornalista a Vincenzo Spadafora

Nello stesso post il direttore della comunicazione della Lazio attacca anche Vincenzo Spadafora, prima lo definisce 'inconsapevole ministro' e nel post continua a scrivere: "che non conosce il ruolo del calcio nell’economia e nell’immaginario collettivo del Paese". La motivazione dell'accusa al politico si fonda sul fatto che un'eventuale cancellazione della stagione porterebbe serie conseguenze economiche a imprenditori come Lotito.

Al momento non sono giunte repliche né da parte del club bianconero, né da parte del Ministro Vincenzo Spadafora. L'unico comunicato è giunto da Lapo Elkann, ma dopo la polemica con Cobolli Gigli, il nipote di Gianni Agnelli si è limitato a complimentarsi con i calciatori della Juventus per aver accettato il taglio stipendio.