L'ex centrocampista di Lazio ed Inter Dejan Stankovic il 6 aprile è stato ospite in una diretta Skype organizzata da Sky Sport. Tanti gli argomenti affrontati dall'attuale allenatore della Stella Rossa di Belgrado, dalle sue esperienze da giocatore fino ad arrivare alla lotta attuale nel campionato di Serie A.

Una delle tematiche principali affrontate è stata il confronto fra la Lazio di Cragnotti (in cui lui arrivò giovanissimo) e all'Inter del Triplete nel 2010. In merito alla prima ha raccontato che quella squadra vinse troppo poco rispetto alla qualità dei giocatori che aveva a disposizione.

La pagina più bella dei suoi successi da giocatore però rimane la sua esperienza all'Inter, in particolar modo il Triplete del 2010. A tal riguardo ha dichiarato che negli ultimi tre mesi della stagione l'allenatore dell'Inter Mourinho cercò di tirare fuori il meglio dai giocatori. Il portoghese lavorò in particolar modo con 13-14 giocatori, spremendoli al massimo. Ha poi aggiunto: "la differenza l'hanno fatta gli uomini nello spogliatoio. In testa avevamo solo la finale di Madrid".

'La Juventus ha investito tantissimo, non è riuscita ancora a ripetere Triplete dell'Inter'

L'ex centrocampista dell'Inter Dejan Stankovic a Sky Sport ha ricordato i successi con l'Inter, in particolar modo il Triplete del 2010.

Un'impresa storica secondo l'allenatore che ha voluto mettere a confronto quell'Inter con la Juventus attuale dichiarando: "i bianconeri giocano forte e hanno investito tantissimo ma non sono riusciti a ripetere ancora un'impresa come il Triplete dell'Inter".

Si è poi soffermato anche sulle delusioni sportive, in particolar modo sulla stagione 2010-2011 quando l'Inter nel giro di in poche partite uscì dalla Champions League e perse punti scudetto importanti.

In merito invece al gol da lui realizzato che ritiene più bello, ha dichiarato che quello contro lo Schalke 04 nel 2011 resta il più strano.

'Mi sentivo protetto con Mancini'

Sul suo percorso da tecnico, Dejan Stankovic ha dichiarato che da ogni allenatore avuto ha preso spunto. Stankovic nella sua storia da giocatore è stato infatti allenato dai vari Eriksson, Mancini, Mihajlovic, Zaccheroni e Mourinho.

Si è poi soffermato sull'attuale commissario tecnico della nazionale italiana Roberto Mancini. A riguardo ha dichiarato: "Mi sentivo protetto con lui. Alla Lazio e all'Inter mi chiamavano 'figlio di Mancio'. Ti metteva pressione, ma è giusto così".

Infine Stankovic ha parlato anche dell'attuale lotta scudetto in Serie A, secondo lui l'Inter ha ridotto notevolmente il gap dalla Juventus e basterebbero due rinforzi di altissimo livello per essere alla pari dei bianconeri.