Tutto fermo nel mondo dello sport con il calcio che ha dovuto sospendere temporaneamente l'attività agonistica a causa dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus. Sono giornate di attesa quelle che vedono le società, gli staff tecnici e i calciatori intenti a conoscere novità sul loro futuro e su quello della stagione sportiva 2019-2020. Tra i principali pensieri della Figc e del Presidente Gabriele Gravina sembra esserci la necessità di riuscire a portare al termine i campionati professionistici per non compromettere l'avvio della prossima stagione.

Il numero uno della Federazione Italiana Giuoco Calcio ha preso la parola ai microfoni di TmwRadio analizzando a 360 grandi ogni aspetto legato al ritorno in campo.

La possibile ripresa dei campionati

Il futuro del calcio italiano passa dalle attività di contenimento del propagarsi del virus nel paese. In questa ottica l'Italia sembra avere imboccato la strada che potrebbe portare ad una lenta e graduale ripresa. Il ritorno in campo della squadre potrebbe così coincidere con la ripresa delle attività agonistiche sospese dal Governo in via precauzionale a partire dal mese di marzo. La ripresa realistica dei campionati, dopo alcune settimane di allenamento delle squadre, potrebbe giungere così solamente nel mese di maggio prolungandosi oltre la data della sua iniziale conclusione.

Gravina fa chiarezza in merito alle promozioni

In caso di mancata ripartenza dei tornei bisognerà effettuare delle scelte precise per dare le giuste garanzie alle squadre che parteciperanno ai campionati 2020-2021. Per Gabriele Gravina servirà molta buona volontà, oltre che effettuare scelte di giudizio per garantire i diritti di tutti.

Per questo sembra remota la possibilità di annullare le classifiche maturate fino alla sospensione dei tornei con la possibilità di cristallizzazione delle graduatorie che diventerebbe più di un ipotesi. "Annullare credo sia abbastanza complicato - ha sottolineato Gabriele Gravina - con un campionato che ha visto la disputa di oltre due terzi delle gare".

Benevento e Crotone alla finestra

Nei giorni scorsi si è molto parlato di quali squadre potranno, in caso di "stop" definitivo, ambire al salto di categoria. Per il presidente della Figc la situazione sembra essere molto chiara e senza equivoci. "E' chiaro che chi ha il diritto a partecipare ad un campionato diverso, parlo della Serie B, sarebbero le prime due, non certo la terza, che dovrebbe affrontare i playoff. Nessuno può rivendicare la promozione da terza in classifica". Sulla massima serie e sul capitolo assegnazione dello scudetto si valuterà strada facendo con la Juventus che sembra essersi resa disponibile ad aprire un dialogo con la Federazione.