Questi sono giorni decisivi per il calcio italiano ed europeo. Tra le società che aspettano le decisioni della autorità c’è anche la Juventus. Il Governo italiano deve capire se e quando potranno ripartire gli allenamenti. Una volta che verrà fissata una data per far riprendere le sedute di lavoro, la Juventus richiamerà in Italia i giocatori che sono all'estero. Inoltre il club bianconero sta lavorando per accorciare i tempi della quarantena degli otto calciatori che, al momento, sono lontani da Torino.
La Juventus prepara la ripartenza
In queste ore la Juventus sta cercando di capire quando potrà richiamare in Italia i giocatori che sono all'estero.
Al momento il club bianconero non ha diramato nessuna convocazione ufficiale, perciò i calciatori che sono lontani dall'Italia non sono ancora obbligati a rientrare. Infatti chi deciderà di tornare a Torino nei prossimi giorni lo farà su base volontaria, seguendo l'esempio di Miralem Pjanic. Il numero 5 juventino è in Italia da alcuni giorni e ha preferito rientrare alla base per essere pronto per un'eventuale ripresa degli allenamenti. Pjanic è in isolamento volontario e ci resterà probabilmente per i prossimi 14 giorni.
Questo stesso iter lo dovranno seguire anche gli altri giocatori che, nelle scorse settimane, hanno deciso di lasciare l’Italia. Ma la Juventus è già al lavoro per accorciare i tempi della quarantena.
Il club bianconero potrebbe decidere di sottoporre i calciatori a un doppio tampone e se tutti saranno negativi il periodo di isolamento si potrebbe decisamente accorciare. A quel punto i vari Ronaldo, Khedira, Douglas Costa, Danilo, Alex Sandro, Szczesny e Rabiot potrebbero stare in quarantena per circa una decina di giorni.
Inoltre quando la società richiamerà ufficialmente i giocatori che sono all'estero bisognerà capire quale sarà la posizione di Higuain. Il Pipita, nei giorni scorsi, avrebbe manifestato la volontà di posticipare il più possibile il rientro perché sua mamma non sta bene e perché teme il contagio da Covid - 19.
Il Ministro dello Sport apre alla ripresa
Nel corso di un question time in Senato, il Ministro dello Sport Spadafora ha parlato proprio della ripresa del mondo dello sport: "Sappiamo di dover riaprire perché lo sport ha un valore economico e sociale, ma nel rispetto assoluto della salute". Inoltre questa mattina Spadafora ha parlato in video conferenza con i vertici FIGC per capire quando il calcio italiano potrà ripartire. Al momento non è emersa ancora una data ufficiale per la ripresa degli allenamenti ma, secondo il TG2, le sedute di lavoro dei club italiani potrebbero riprendere a metà maggio.
Inoltre martedì 21 aprile l'Uefa ha chiesto alle varie leghe europee di portare a termine la stagione 2019/2020.
L'obiettivo principale deve essere quello di far svolgere tutte le partite per consentire la fine dei campionati. Se invece non fosse possibile portare a termine tutti i match, a quel punto le varie leghe potrebbero cambiare formula inserendo playoff e playout. La terza e ultima opzione è ancora da valutare. Infatti sarà l'Uefa a indicare ai vari campionati come poter stilare una classifica qualora non disse possibile disputare i match rimanenti.