Prova a ripartire il calcio italiano dopo la sospensione sopraggiunta nel mese di marzo a causa del dilagare della pandemia da coronavirus. Fondamentale, per la ripresa, il Consiglio federale svolto nella giornata di mercoledì 20 maggio che ha sancito la dichiarata volontà della Figc di portare a termine i campionati professionistici in modo da evitare, in caso di stop definitivo, un'estate ricca di polemiche e ricorsi nei tribunali. La svolta tanto attesa sembra essere arrivata con il via libera da parte della Commissione Tecnica Scientifica al nuovo protocollo approntato dalla Figc per la Serie A, estendibile anche per gli altri tornei minori, come Serie B e Serie C.

Una prima mossa fondamentale per ripartire in sicurezza, un tassello importante per andare a stabilire con certezza le date utili per completare la stagione.

Serie A, ripartenza possibile

Con il consenso giunto da parte del Cts alle disposizioni della Figc per quello che concerne la sicurezza, la Serie A sembra pronta a ripartire nelle prossime settimane. La FIGC, in ottemperanza all'ultimo Dpcm del Governo ha stabilito la sospensione delle attività sportive fino alla data del 14 giugno 2020 ma allo stesso tempo confida in un accordo con il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, per garantire una ripartenza dei campionati a partire dal 13 giugno 2020. Le squadre della massima serie, in queste settimane, hanno richiamato i calciatori all'estero, altre invece hanno già effettuato i primi test per verificare lo stato di salute dei tesserati avviando, di pari passo, le prime sedute di allenamento individuali e facoltative.

Serie B e C, rimangono i dubbi

Più complessa la situazione per le serie minori: se in cadetteria il presidente di Lega B, Mauro Balata ,si è detto soddisfatto della decisione presa dalla Figc, in terza serie, il presidente Francesco Ghirelli non ha accolto con buon occhio l'ipotesi di una ripartenza ritenendo inattuabile il protocollo da parte di tutti i club.

Già nei giorni scors,i la Serie C aveva espresso la volontà di sospendere definitivamente la stagione assegnando la promozione alle tre capoliste dei gironi: Monza, Reggina e Vicenza, stabilendo come quarta promossa il Carpi sulla base della media punti stagionale, scelta che aveva a sua volta riscontrato i pareri negativi di società come Reggiana e Bari.

Il calcio prova a ripartire

L'ultima decisione verrà presa nei prossimi giorni e in particolare il 28 maggio 2020, quando ad esprimersi sarà il Governo. Proprio il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, sarà chiamato a dare il suo assenso alla ripresa della stagione sportiva sulla base dell'andamento della curva dei contagi. A fare luce sulla posizione dei protagonisti in campo è stato inoltre il presidente dell'Associazione Italiana Calciatori Damiano Tommasi che ha sottolineato, ancora una volta, come il ritorno in campo dei calciatori dovrà essere legato ad una fase di preparazione di almeno quattro settimane per evitare infortuni.