L'autobiografia pubblicata di recente da Giorgio Chiellini ha destato un bel po' di clamore mediatico. Il dibattito si è sviluppato soprattutto intorno ad alcune affermazioni presenti nel libro del capitano della Juventus, il quale non ha nascosto di provare "odio sportivo" nei confronti dell'Inter, e ha riservato parole pesanti per i colleghi Balotelli e Felipe Melo.
Sull'astio sportivo palesato dal giocatore bianconero verso la società del Gruppo Suning si è espresso Zdenek Zeman, ospite della trasmissione radiofonica Un giorno da pecora. L'ex allenatore di Lazio e Roma ha innanzitutto precisato: "Odiare è una brutta parola da usare per il calcio".
Quindi ha aggiunto che Chiellini probabilmente si è espresso in questi termini verso i nerazzurri: "Perché l'Inter è la squadra contro cui ha perso di più".
Il tecnico boemo si è anche soffermato su alcune tematiche di attualità, come la probabile ripresa del campionato di Serie A e l'eventuale introduzione di cinque sostituzioni durante i match per fronteggiare un calendario che sarebbe piuttosto fitto tra giugno e luglio.
'Se il virus non scompare, secondo me non si dovrebbe ricominciare'
Zdenek Zeman, in merito ad un eventuale ritorno in campo della Serie A in tempi brevi, ha dato una valutazione negativa. Infatti ha detto a chiare lettere: "Se il virus non scompare secondo me non si dovrebbe ricominciare", ricordando che in Italia finora ci sono state 30mila vittime.
L'ex tecnico del Foggia è consapevole che il mondo del calcio voglia ripartire perché "mancano i soldi", ma allo stesso tempo ritiene che la salute debba avere sempre e comunque la priorità. Inoltre ha sottolineato quanto sia importante per questo sport avere i tifosi negli stadi: "Per me il calcio è sempre uno spettacolo per la gente: senza, non ha senso".
Zeman boccia le cinque sostituzioni: 'Le regole devono essere uguali per tutta la stagione'
Zeman ha ammesso che qualora il campionato ripartisse lo seguirebbe, anche se, per il bene di giocatori e addetti ai lavori, vista l'emergenza in atto si augura che ciò non accada. L'allenatore ceco non si è detto d'accordo sull'ipotesi di dare il via libera a cinque sostituzioni in ogni partita perché contribuirebbe ad intaccare la regolarità del torneo.
Il tecnico di Zemanlandia ha sentenziato: "Le regole devono essere uguali per tutta la stagione. I cinque cambi possono favorire quelle rose con più giocatori a disposizione".
Il 12 maggio l'ex Lecce e Napoli ha compiuto 73 anni. A proposito del suo compleanno, ha rivelato: "Mi ha scritto anche gente che quando allenavo mi trattava male". Nessun augurio, invece, gli è arrivato dalla Juventus, anche se ha ammesso che se li sarebbe aspettati da almeno un componente della società torinese, riferendosi quasi certamente a Pavel Nedved che ha allenato ai tempi della Lazio.