Uno dei migliori talenti emergenti del calcio italiano è sicuramente Sebastiano Esposito. Classe 2002, l'attaccante dell'Inter ha conquistato Antonio Conte durante il ritiro estivo e la tournéé successiva, che ha portato l'allenatore nerazzurro a promuoverlo stabilmente in prima squadra. Il grave infortunio subito da Alexis Sanchez a metà ottobre, out fino a gennaio, gli ha permesso di trovare anche spazio, sia in campionato, dove ha messo a segno un gol su calcio di rigore contro il Genoa, e in Champions League. Il giocatore ha dimostrato di saper reggere la pressione, mettendo in mostra anche diverse qualità tecniche.

Il futuro di Esposito

Sembra essersi incertezza intorno al futuro di Sebastiano Esposito. L'Inter e il suo entourage stanno discutendo da qualche mese del possibile rinnovo di contratto, attualmente in scadenza a giugno 2022. Una trattativa rallentata inevitabilmente dalla crisi che ha colpito anche il mondo del calcio negli ultimi mesi.

In questi giorni c'è stato un incontro che ha portato ad un nulla di fatto, con le parti che si dovranno aggiornare tra qualche giorno. C'è distanza, infatti, tra la prima offerta fatta dal club nerazzurro e le richieste del giovane attaccante e del suo entourage. Tra i diversi nodi da sciogliere non c’è solo quello relativo all’aspetto economico, ad avere un peso determinante in merito alle scelte future è soprattutto il progetto che la società di viale della Liberazione ha in mente per il classe 2002.

Si parte da un punto fermo: Esposito non andrà a giocare in Serie B, non è quello che vuole. Proprio il contratto in scadenza tra due anni potrebbe portare ad una decisione drastica da parte della stessa Inter: quella di cedere il proprio attaccante a titolo definitivo. I nerazzurri, infatti, non vorrebbero correre il rischio di arrivare ad un anno dalla scadenza, la prossima stagione, senza aver trovato intesa per il rinnovo.

La possibile richiesta dell'Inter

L'Inter è pronta a discutere della cessione di Sebastiano Esposito ma ad una sola condizione. I nerazzurri non vogliono perdere totalmente il controllo del suo cartellino e vogliono poter riacquistarlo qualora lo dovessero ritenere opportuno, seppur ad una cifra maggiore rispetto a quella che incasserebbero tra qualche mese.

Un'operazione simile a quella fatta con Pinamonti, ceduto al Genoa per 18 milioni di euro con diritto di recompra fissato a 20 milioni.

Il club maggiormente interessato al classe 2002, stando a quanto riportato Calciomercato.com, è il Parma, che lo vorrebbe acquistare per alternarlo a Inglese, che quest'anno ha dovuto fare i conti con diversi problemi fisici. La sua valutazione si aggira tra i 10 e 15 milioni, con il club meneghino che potrebbe riservarsi un diritto di recompra sempre intorno ai 20 milioni. Un sondaggio lo hanno fatto anche Fiorentina e Atalanta, che potrebbero chiederlo nell'ambito di altre operazioni (Chiesa e Gosens).