Nessun ribaltone in panchina al termine della stagione, ma è necessario fare maggiore chiarezza tra allenatore e vertici del club. Questo, in sintesi, il pensiero di Fabrizio Biasin sul futuro di Antonio Conte che, a suo parere, non è destinato a lasciare l'Inter alla fine di questo campionato. Nell'editoriale pubblicato su Tuttomercatoweb, il giornalista sportivo ha fatto il punto della situazione anche sulla classifica e sulla sofferta vittoria dei nerazzurri contro il Torino di ieri sera, 13 luglio.
Quando ha parlato dell'Inter, Biasin ha innanzitutto fatto notare un passaggio particolare delle dichiarazioni rilasciate dall'amministratore delegato Beppe Marotta nel pre-partita della sfida coi granata.
Il dirigente del club milanese, quando gli è stato chiesto come mai la squadra abbia fatto meno punti nel girone di ritorno, ha evidenziato che questo è un anno un "po' anomalo". Quindi ha sottolineato: "Abbiamo dovuto riprendere il campionato, non abbiamo voluto riprendere il campionato". Il riferimento è, ovviamente, alla ripartenza della Serie A a giugno dopo lo stop dei mesi precedenti dovuto all'emergenza coronavirus.
Il caporedattore di Libero a tal proposito ha riflettuto sul fatto che le affermazioni di Marotta abbiano lasciato intendere quale fosse la posizione dell'Inter nel periodo in cui si discuteva dell'opportunità o meno di tornare in campo in piena estate per concludere a stretto giro e con gare ravvicinate la stagione 2019/2020.
Queste parole, secondo lui, dimostrano come l'annuncio "tutti i club ricominciano volentieri" diffuso dai vertici del calcio italiano qualche mese fa fosse solo di facciata, ma non la realtà. Ad ogni modo, tornando sui risultati altalenanti di Handanovic e compagni alla ripartenza, Biasin ha comunque affermato che questa situazione insolita non rappresenta una giustificazione valida per le prestazioni modeste della compagine meneghina.
Biasin: 'Serve più chiarezza tra tecnico e dirigenza'
Fabrizio Biasin ha analizzato nella seconda parte delle sue riflessioni "in salsa nerazzurra" la gara col Torino e il futuro di Antonio Conte. Innanzitutto ha scritto che quella contro i granata è stata un'altra partita "sporca e faticosa" che ha visto un'Inter maggiormente performante soltanto nel secondo tempo.
Questa volta è comunque arrivato un successo e tre punti che hanno consentito alla formazione milanese di issarsi al secondo posto in classifica a pari punti con la Lazio. Dunque, il posizionamento in Serie A è rassicurante, mentre l'umore dell'intero ambiente non sembra dei migliori.
A questo punto il giornalista comasco ha affrontato la questione che ha definito del "Conte insoddisfatto". Ha subito chiarito che per lui è "improbabile" un divorzio anticipato alla fine di questa stagione e l'ingaggio di un nuovo allenatore da parte del Gruppo Suning, anche perché ciò comporterebbe un esborso economico piuttosto ingente per la società lombarda.
Biasin ha quindi spiegato che è necessario un confronto fra allenatore e dirigenza affinché si faccia maggiore chiarezza tra le parti.
In questo senso potrà essere importante il mercato e le strategie che verranno decise per migliorare la squadra. Il giornalista comasco ha anticipato che in effetti il presidente Zhang ha l'intenzione di effettuare ulteriori investimenti, ma ha chiarito che l'Inter non andrà su giocatori come Kanté o Alaba che di recente sono stati accostati al club nerazzurro e che, in realtà, secondo lui sono: "Due delle tante balle uscite negli ultimi giorni".