Livorno, 23 ottobre. Ancora tante incertezze sul futuro del Livorno Calcio, una vicenda che va avanti ormai da qualche mese, dopo il passaggio di proprietà dalla famiglia Spinelli alla cordata di imprenditori con a capo l'attuale presidente Rosettano Navarra. Ad oggi la situazione non è delle più confortanti, tra debiti da pagare alla federazione, ingresso di nuovi soci, voci che danno Navarra per dimissionario e una rosa di giocatori ridotta ormai all'osso. Previsto per la giornata di oggi un incontro a Roma tra gli attuali soci di maggioranza.

Ci saranno, oltre al presidente Navarra, i rappresentanti del gruppo Carrano, detentore del 34% del capitale societario, il vicepresidente Silvio Aimo e gli uomini di Banca Cerea.

Navarra attende la valutazione della FIGC

Martedì scorso c'è stato il passaggio delle quote, nella misura del 34%, dal gruppo Sicrea Costruzioni al gruppo Carrano, rappresentato dal consulente Danilo Mariani e legato al nome di Giorgio Heller, imprenditore romano ed ex presidente del Trapani Calcio. Proprio Heller, interessato alla presidenza del Livorno, aveva chiesto a gran voce le dimissioni di Navarra e il pagamento del debito societario scaduto il 16 ottobre. Dopo alcuni giorni di silenzio ha parlato l'attuale presidente della società Rosettano Navarra, raggiunto al telefono dalla redazione di Livorno Today.

Nell'intervista il presidente amaranto ha spiegato quali saranno le priorità da affrontare in sede di assemblea dei soci in una situazione così critica, che a suo giudizio vede la società "con un piede e mezzo già nella fossa".

Punto fondamentale è la situazione economica del Livorno Calcio. Manca infatti il versamento di un milione e 100mila euro che devono coprire le spese di settembre e ottobre, compresi gli stipendi dei giocatori, versamento che, secondo Navarra spetterebbe, ai nuovi soci.

L'attuale presidente ha dichiarato di aver fatto vari tentativi tramite pec per richiedere l'intervento della FIGC, con l'invito ad esprimersi quanto prima su questa vicenda. Navarra si è inoltre reso disponibile alle proprie dimissioni qualora ci fosse, da parte dei nuovi soci, unanimità di intenti e volontà di adempiere agli impegni economici in sospeso.

I giocatori hanno messo in mora la società

Nella situazione di caos societario che si sta verificando, i giocatori della squadra hanno deciso di rivolgersi all'Associazione calciatori per avere certezze sul proprio futuro e su quello del Livorno Calcio. Appellandosi agli articoli 7 e 17 del Contratto collettivo nazionale dei calciatori, vorrebbero procedere alla messa in mora della società per il mancato pagamento degli stipendi arretrati. La decisione darebbe 20 giorni di tempo al Livorno per mettersi in regola con i pagamenti. Se così non fosse, i giocatori potrebbero legittimamente richiedere la risoluzione anticipata del contratto e liberarsi per il mercato di gennaio.