Diego Armando Maradona è morto all'età di 60 anni a causa di un arresto cardiaco. Nelle scorse settimane l'ex calciatore aveva subito un'operazione al cervello andata a buon fine; i postumi operatori hanno però bussato alla porta dell'ex campione del Napoli oggi 25 novembre, provocando un arresto cardiaco e dunque la morte dell'indimenticato numero 10 del Napoli.

Lutto nel mondo dello sport: è morto Diego Armando Maradona

Diego Armando Maradona aveva da poco compiuto 60 anni. La notizia della sua morte arriva dall'Argentina: secondo quanto riportato dai giornali locali, l'ex calciatore sarebbe stato colto da un arresto cardiaco intorno alle ore 16:00 (secondo l'orario italiano).

Il personale medico che accudiva Diego ha tentato di rianimarlo senza ottenere però alcun risultato. Al momento del decesso Maradona si trovava a casa dove da qualche tempo stava svolgendo un programma di riabilitazione a seguito ad un'operazione al cervello subita qualche settimana fa.

L'ex calciatore era stato dimesso dall'ospedale l'11 novembre, ma i medici avevano subito tenuto a sottolineare la condizione delicata in cui Diego si trovava. Il suo quadro clinico, infatti, era stato definito 'complesso' dai dottori dell'ospedale di Buenos Aires, dove Maradona aveva subito l'intervento.

La carriera di Diego Armando Maradona

Maradona è ritenuto uno dei più grandi calciatori della storia. Diego è riuscito a vincere il Mondiale con l'Argentina nel 1986, con il Napoli, invece, è riuscito ad ottenere due scudetti conquistandosi per sempre l'amore dei tifosi.

Ritenuto un'icona nel mondo del calcio, tra i gol memorabili dell'ex calciatore si ricorda in particolare la rete in nazionale contro l'Inghilterra, quando riuscì a scartare praticamente tutti i giocatori avversari (portiere compreso) prima di segnare.

Diego ha militato anche nel Barcellona e nel Siviglia. L'ex calciatore ha disputato quattro Mondiali con la nazionale argentina diventandone poi l'allenatore durante i Mondiali del 2010.

In Argentina Diego è stato soprannominato affettuosamente 'El Pibe de oro' (il ragazzo d'oro) per sottolineare l'amore che il suo paese nativo provava nei suoi confronti. Una carriera impreziosita da un talento straordinario la sua ma comunque segnata da una serie di vicissitudini personali: la dipendenza da droga ed alcool in primis, con Maradona che fu costretto a smettere di giocare proprio a causa della positività riscontrata ad alcuni controlli antidoping.