"In poche settimane ho perso due amici, prima Maradona e adesso Paolo". Grande l'amarezza di Zico dopo aver appreso della morte di Paolo Rossi, deceduto in ospedale a seguito di un male incurabile. L'ex numero 10 del Brasile, tra l'altro, aveva un rapporto di amicizia con ''Pablito'' che andava al di là del campo da gioco nel quale si ritrovarono da avversari con le rispettive nazionali, ma anche nel campionato italiano. Con la storica tripletta realizzata alla Selecao di Telé Santana il 5 luglio 1982, ai Mondiali di Spagna, Rossi diede a Zico la delusione più cocente della sua carriera eliminando quel Brasile che dopo la prima fase era il favorito numero uno per la conquista del titolo.

Ma secondo il parere dell'ex giocatore di Flamengo e Udinese, quella non fu la miglior partita di Rossi in nazionale, a suo avviso giocò molto meglio alla fase finale di Coppa del Mondo di quattro anni prima.

'Il nostro rapporto andava oltre il calcio'

"Con Paolo avevo un grande rapporto di amicizia", spiega Zico che racconta diversi aneddoti extracalcistici. "L'anno scorso eravamo insieme a Firenze in occasione della premiazione dei migliori sportivi italiani e abbiamo parlato tanto. Nel 2018 era venuto a trovarmi a casa mia in Brasile ed eravamo stati ospiti in una trasmissione televisiva. Abbiamo fatto qualche vacanza insieme in Sardegna, siamo andati in spiaggia o a prendere una birra, i nostri figli hanno giocato insieme: questi sono momenti che ti legano al di là del nostro sport.

Paolo lo conoscevo bene - aggiunge - ed era un uomo tranquillo, umile e molto generoso. La notizia mi ha scosso, siamo qui e da un momento all'altro si va via da questa vita, spero possa riposare in pace e mi auguro che Dio porti conforto alla sua famiglia". Zico in questo momento si trova in Giappone nel suo ruolo di direttore tecnico dei Kashima Antlers.

"Anche qui la notizia ha colpito un po' tutti, Paolo Rossi era famoso in tutto il mondo e non solo in Italia o in Brasile: è stato un grande campione che ha dato un contributo straordinario al calcio italiano, ha vinto un Mondiale e ha vinto tanto con la Juve. Per me è stato uno dei più forti attaccanti di sempre".

'Con lui non potevi sbagliare'

Inevitabile citare Italia-Brasile del 1982. "Con un attaccante come lui non potevi sbagliare e se lo facevi ti puniva. Ci fece molto male quel giorno, eppure secondo me non è stata la sua migliore partita. Io ho visto il miglior Paolo Rossi al Mundial in Argentina nel 1978". Il centravanti azzurro in quella circostanza realizzò tre gol e fu protagonista in una splendida nazionale che si classificò quarta, ma che sfoderò probabilmente il miglior calcio di quella Coppa del Mondo. "Nel 1982 l'Italia non stava giocando bene, ma è cresciuta dopo la partita con il Brasile. Paolo mise di fila tre partite straordinarie, è vero, ma quando parlo di un calciatore non mi fermo mai alle singole partite e preferisco guardare a tutta la carriera".