Il giornalista sportivo Mario Sconcerti in un suo editoriale ha analizzato le condizioni finanziarie di alcune società di Serie A. Si è soffermato soprattutto su Inter e Juventus, evidenziando come i nerazzurri dopo circa dieci anni siano tornati ad essere competitivi in campionato. Nonostante ciò, la società del Gruppo Suning ha deciso che non effettuerà altri investimenti diretti sul mercato, quindi per ogni cessione sarà possibile acquistare un nuovo giocatore. Sconcerti ritiene che in questo "modus operandi" non ci sia nulla di scandaloso, trattandosi di "qualcosa molto vicino alla normale gestione di un'azienda".

L'ex direttore del Corriere dello Sport ha poi ricordato come i calciatori spesso costino più di quanto rendano realmente, anche perché in questa fase si sta andando incontro ad una svalutazione piuttosto corposa del mondo del calcio. Subito dopo Sconcerti ha aggiunto: "Nessun imprenditore al mondo è più disposto a perdere decine di milioni l'anno per troppo tempo". Quindi ha fatto gli esempi di Berlusconi e Moratti che, dopo aver accumulato debiti per vincere con Milan e Inter, si sono visti costretti a cedere i rispettivi club.

Il giornalista toscano è poi passato ad analizzare la situazione in casa Juventus scrivendo: "Si è indebitata brutalmente. Questo dimostra che nel calcio conta vincere, ma cercare di vincere riempie sempre di debiti".

'Solo gli sceicchi resistono nel calcio'

Mario Sconcerti, dopo aver evidenziato le difficoltà finanziarie della Juventus, ha affermato che in questo periodo nel mondo del calcio solo gli sceicchi riescono ancora a supportare gli ingenti investimenti necessari per tenere una società sempre ai vertici, anche se: "Tutto sommato mettono nel calcio soldi non loro".

Quindi ha chiarito: "Una grande azienda del mondo reale quando chiude in attivo del 4-5% è già in festa". Al contrario, se si verificano delle perdite costanti, può esserci un intervento della Guardia di finanza per chiedere spiegazioni sui motivi per i quali una società in deficit sia ancora aperta. Per tutte queste ragioni, secondo Sconcerti si sta andando incontro ad un ridimensionamento degli investimenti nel calcio, una situazione che inevitabilmente va a cozzare con le richieste dei tifosi che vogliono sempre vincere.

Il giornalista fiorentino ha chiuso il suo editoriale con la seguente riflessione: "I tifosi pretendono di sognare ma con i soldi degli altri. Temo non sia più possibile".

La questione finanziaria in casa Juventus

La Juventus starebbe attraversando una fase di indebitamento che potrebbe causare dei cambiamenti. John Elkann, presidente della Exor (società che controlla il brand bianconero) per fronteggiare questa situazione potrebbe aprire ad un fondo d'investimento straniero com'è già accaduto con il Milan con Elliott. L'alternativa sarebbe quella di risanare le perdite di tasca propria.

Tutto ciò starebbe infastidendo Elkann che starebbe pensando anche a delle novità tra i dirigenti. Tra le altre cose, sembra che Andrea Agnelli possa lasciare la presidenza della Juventus per approdare in Ferrari dove diventerebbe il nuovo amministratore delegato dopo l'addio di Camilleri.