Il duello Eriksen-Vidal per la terza maglia da titolare del centrocampo nel derby contro il Milan di domenica 21 febbraio resta il tema decisamente più caldo della settimana in casa Inter. Da un lato, il cileno pare aver recuperato la piena forma dopo l'infortunio al ginocchio patito in casa della Fiorentina il 5 febbraio scorso. Dall'altro Eriksen viene da due titolarità consecutive contro la Juventus, in Coppa Italia, e la Lazio in campionato. Quel che dà più fiducia al talento danese è ovviamente l'ottima partita disputata proprio contro i biancocelesti, nella quale si è dimostrato finalmente parte attiva del gioco di mister Antonio Conte.

Molti dubbi quindi su chi possa spuntarla per l'unica maglia da titolare realmente in bilico in vista del fondamentale match di domenica. Da una parte Vidal, pretoriano di Conte fin dai tempi della Juve, dall'altra Eriksen, piacevole (ri)scoperta delle ultime settimane.

Il recupero dall'infortunio può bastare a Vidal per superare Eriksen

Partiamo da una considerazione fondamentale. Fin qui non è mai esistito un reale ballottaggio Eriksen-Vidal. L'ex Barcellona, infatti, era comunque squalificato nella semifinale di ritorno di Coppa Italia a Torino e risultava indisponibile contro la Lazio per un trauma contusivo al ginocchio rimediato in quel di Firenze. In queste occasioni Eriksen ha in realtà superato Roberto Gagliardini come sostituto del nazionale cileno.

Dopo essersi allenato in solitaria ad Appiano lunedì, nella giornata di martedì Vidal è ritornato in gruppo, sembrando quindi pienamente ristabilito e a disposizione del tecnico per domenica. Va anche detto che, con poche eccezioni, la stagione del numero 22 è risultata fin qui piuttosto deludente, tanto da non garantirgli di ritrovare automaticamente il suo posto in campo dal primo minuto dopo essersi rimesso fisicamente.

La ripresa di Eriksen vale un leggero vantaggio su Vidal

Come detto, le ultime risposte del danese lo pongono leggermente in vantaggio in questo duello Eriksen-Vidal. Ancora prima degli ottimi 72 minuti di campo offerti contro la Lazio, c'era stata la punizione di Eriksen decisiva contro il Milan in Coppa Italia e la buona prova di Firenze, sempre nella stessa competizione.

E prima della Lazio era stato nell'undici titolare della trasferta di Torino, con 65 minuti di impiego. L'impressione, come ha confermato lo stesso Conte dopo la vittoria sulla Lazio, è stata quella di un giocatore finalmente inserito nelle sue idee di gioco, con un contributo tangibile, finalmente, anche in fase difensiva. La classe con la palla fra i piedi, poi, non è in discussione. Al netto di questo, i miglioramenti tattici che sta mostrando gli valgono un leggero vantaggio su Vidal.

La costanza di formazione: un altro punto per Eriksen su Vidal

Tra i fattori da tenere di conto ne sussiste uno fondamentale. Avere una formazione base su cui poter contare è un elemento imprescindibile per darsi continuità di risultati, quella di cui l'Inter necessita per vincere il tanto agognato scudetto.

Date le ottime risposte messe in campo dagli undici schierati contro la Lazio, il duello Eriksen-Vidal vedrebbe a maggior ragione il danese favorito. Eriksen sta infatti dimostrando che la continuità di impiego lo aiuta a inserirsi nel sistema di gioco di Conte e a migliorare l'intesa con i compagni. In considerazione di tutto questo e del fatto che l'Inter sia fuori dalle coppe, la riconferma in toto della formazione anti-Lazio pare la scelta più logica, in attesa ovviamente dell'esito del match che si "gioca" prima di Milan-Inter, ovvero il duello Eriksen-Vidal.