L'Inter ottiene un'importante vittoria contro la Lazio che gli garantisce il primo posto in classifica. Complice infatti la sconfitta del Milan contro lo Spezia, la squadra di Conte ha superato di un punto quella di Pioli, in attesa del derby milanese del prossimo weekend. La squadra nerazzurra è stata protagonista di una prestazione importante, impreziosita dai due gol ed un assist di Lukaku. Il calcio giocato ha un po' stemperato le tensioni della settimana precedente, riferite allo scontro verbale fra il presidente della Juventus Agnelli ed il tecnico dell'Inter Conte in occasione della semifinale di Coppa Italia fra bianconeri e nerazzurri.

Sull'argomento però è voluto ritornare l'allenatore pugliese nella conferenza stampa di presentazione del match di campionato fra Inter e Lazio. Antonio Conte si è voluto scusare della reazione eccessiva, in particolar modo del dito medio rivolto alla dirigenza bianconera. Allo stesso tempo però ha voluto sottolineare che quel gesto è una reazione alle provocazioni che sarebbero arrivate dalla tribuna in cui erano presenti i dirigenti bianconeri, fra cui anche Agnelli.

Antonio Conte sottolinea di aver risposto alle provocazioni

Nella conferenza stampa di presentazione del match Inter-Lazio, Antonio Conte ha dichiarato: "Mi scuso per la reazione sbagliata alle provocazioni". A tal proposito ha anche sottolineato: "La verità l’hanno vista e sentita tutti, questo per me è importante".

Conte quindi ha voluto rimarcare che da parte della dirigenza bianconera ci sono stati degli atteggiamenti provocatori che però non giustificano la sua reazione. Ha infatti ribadito che dirigenti e allenatori devono essere dei modelli educativi. Il tecnico dell'Inter ha infine aggiunto: "Avrei potuto reagire più simpaticamente, con un applauso…sarei stato più positivo. Farò esperienza per la prossima volta".

Lo scontro verbale Conte-Agnelli

La versione data da Antonio Conte in merito all'episodio dello scontro verbale con Andrea Agnelli non trova conferme in alcuni giornali sportivi. C'è infatti chi sostiene che tutto sia partito dal tecnico dell'Inter ad inizio partita, nel pretendere in maniera decisa un rigore su Lautaro Martinez (che lo moviole hanno mostrato non ci fosse) e nel protestare per un'ammonizione che l'arbitro ha assegnato a Darmian.

Atteggiamenti che avrebbero infastidito Bonucci (che era in panchina e che ha invitato Conte ad accettare le decisioni dell'arbitro) e la dirigenza bianconera. Da lì lo scontro verbale sfociato prima nel dito medio di Conte a fine primo tempo rivolto alla dirigenza della Juventus. Successivamente a fine partita sono arrivate le offese di Agnelli nei confronti del tecnico dell'Inter.